CATANZARO – Proseguono gli appuntamenti inseriti nel programma civile e religioso della Settimana Santa organizzata dalla comunità di Gagliano, storico quartiere della città capoluogo. I riti, iniziati domenica scorsa con la benedizione delle Palme ed organizzati, quest’anno, dalla Reale Confraternita del SS Rosario, prevedono per questa sera, con inizio alle 18,30, nella chiesa della Madonna del SS Rosario, la Santa Messa in Coena Domini, la funzione religiosa che si concluderà con la tradizionale benedizione del pane e con l’abluzione dei piedi dei dodici apostoli. Una singolarità del programma, dopo la visita ai Sepolcri, è l’uscita, nella notte, dei soldati che, cadenzati dal suono dei tamburi, vanno alla ricerca di Gesù. Domani sera, poi, c’é la rappresentazione della Via Crucis.
Oltre cento figuranti, tutti in costume d’epoca, daranno vita ad una manifestazione unica nella città. Una combinazione di folklore e di fede religiosa in cui vengono riproposte tutte le tappe della vita, della morte e della passione di Gesù Cristo. La cattura di Gesù nelle campagne e le fasi iniziali della rappresentazione, quando tutto è ancora illuminato dalla luce del giorno, è uno spettacolo impareggiabile. Ma è al calare della sera che la processione, nel suo insieme, esprime tutta la sua suggestione. Una Via Crucis riprodotta in tutti i suoi elementi: dal giudizio di Pilato (realizzato sulla piazza centrale del quartiere), fino alla rappresentazione del cireneo che aiuta a portare la croce. Al termine la crocifissione di Gesù e dei due ladroni, allestita su una collinetta appena fuori l’abitato. Domenica pomeriggio, infine, c’é l’Affruntata, la rappresentazione che rievoca l’incontro tra la Beata Vergine ed il Cristo Risorto, con la mediazione di Giovanni Evangelista. La statua, portata a spalle dai confratelli della Confraternita del SS Rosario di Gagliano, percorrerà le vie del centro storico alla ricerca di Cristo Risorto. Dopo due incontri con la Beata Vergine, ferma ad aspettare nella piazza del quartiere, San Giovanni comunicherà la resurrezione del Figlio ritornando con il Cristo Risorto. Al termine della rappresentazione, la processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata che chiuderà, di fatto, i riti della settimana Santa.