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IL Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone ha nominato il dott. Alberico Gentile, Vice Prefetto, e la dott.ssa Ermelinda Camerini, Vice Prefetto Aggiunto, sub Commissari al Comune di Matera.
Dopo il conferimento dell’incarico di Commissario per la provvisoria gestione del Comune al Prefetto Sandro Calvosa, la nomina dei due sub Commissari si è resa necessaria alla luce della complessità delle problematiche relative alla gestione del comune capoluogo di Provincia, che richiede una assidua presenza dell’organo commissariale, al fine di assicurare il corretto svolgimento delle numerose e delicate funzioni demandate all’Amministrazione Comunale, garantendo continuità all’azione amministrativa e conferendo alla gestione commissariale una maggiore funzionalità.
A commentare i due anni e mezzo di Amministrazione Buccico ci pensa in una nota il consigliere comunale del Partito Democratico Luca Braia che elenca una serie di aspetti negativi come «l’aumento di tre volte dell’addizionale Irpef, regolamento urbanistico mai approvato e senza alcuna discussione in consiglio e con la città, infrastrutture sportive in stato disastroso, bando parcheggi bloccato per otto mesi e ora c’è un ricorso in atto, bando per il trasporto locale mai iniziato e ancora la frana di viale Italia e il milione e mezzo di euro spesi per una promozione turistica che non viene ricordata da nessuno».
Poi Braia analizza in maniera più specifica ricapitolando il lavoro degli ultimi due anni e mezzo di Amministrazione comunale e avanzando le proprie evidenti critiche.
«Dal Giugno del 2007, data di insediamento, sono passati circa 2 anni e 4 mesi , nel corso dei quali il Sindaco Buccico e la sua sin dal principio risicata maggioranza , poco o nulla hanno potuto e saputo fare per cambiare il volto ad una città , rilanciarla nella sua immagine e proiettarla in un futuro positivo come quello che in maniera indiscutibile Matera merita.
Governare praticamente “senza” maggioranza , già dal primo consiglio comunale, è stato un esercizio difficilissimo, in cui il Sindaco dobbiamo ammetterlo, si è districato come meglio non poteva, cercando e trovando alleati sempre diversi, rivelatisi ben presto sempre più ingombranti e scomodi ma soprattutto sempre più difficili da gestire e da soddisfare.
Da oggi quindi si impone la scrittura di una pagina nuova per la città di Matera, una pagina su cui finalmente incidere una nuova storia fatta di idee e di progetti, quelli che servono a definire l’identità di una città, di un territorio, di una comunità che deve vivere sentendosi orgogliosa di esserne una parte .
Matera e la sua provincia oggi stanno vivendo uno dei periodi più difficili degli ultimi 30 anni, con una crisi di tutti quei settori che da sempre sono stati trainanti per la nostra economia come il Salotto, l’edilizia, il commercio, i pastifici, il turismo, la chimica, con la conseguenza gravissima della mancanza di lavoro nelle famiglie che vivono il dramma del mutuo da pagare e con la paura di chi sente di non potercela più fare.
La cosa che fa più rabbia, in questo desolante contesto, è che i cittadini materani sembrano vivere tutto questo in maniera un po’ fatalista, in maniera un pò remissiva, pigra e quasi a volte sembrerebbe rassegnata.
Oggi come non mai, dopo questa infelice esperienza amministrativa del centro destra, si impone un grande scatto di orgoglio da parte della nostra comunità, necessitano infatti proprio adesso il coraggio la creatività , la caparbietà , caratteristiche tipiche della nostra gente.
Ci sono tante potenzialità nella nostra città, nella nostra provincia nella nostra Regione, troppe però sono ancora purtroppo totalmente inespresse.
Turismo, Sevizi avanzati nel settore dell’Osservazione della Terra, Commercio, trasformazione dei prodotti agricoli, Energia sono i 5 assets principali su cui puntare per il rilancio della nostra economia.
Nessun indugio, nessuna paura, ora in campo devono scendere tutte quelle persone che tengono alla loro terra, quelle che hanno veramente a cuore le sorti delle propria città , quelle che giornalmente dimostrano con il loro impegno, la loro intelligenza, il loro coraggio di saper creare, progettare, sviluppare, una Matera che non può perdere altro tempo, pena l’isolamento ed il declino
I protagonisti della vita culturale, economica, associativa e politica del nostro territorio devono assumersi la responsabilità di scendere in prima linea e delineare una strategia condivisa di rilancio che va attuata senza indugi, senza riserve ed in tempi rapidissimi.
Da sempre preferisco il “fare” correndo il rischiare di sbagliare che “aspettare” nella consapevolezza di “morire”».
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