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Il Tonno Callipo torna in acque calme. La sconfitta di Verona aveva aperto qualche crepa nelle certezze di Uriarte, che voleva una riprova sullo stato di forma dei suoi ragazzi. E i giallorossi tornano da Roseto con un eloquente 3 a 0 ai danni di un disasatrato Aran Cucine Abruzzo Pineto, sempre in balìa dei motivatissimi calabresi. Un 3 a 0 maturato in poco più di un’ora con parziali che si commentano da soli, 25-19, 25-19, 25-18. Un dominio totale in tutti i fondamentali: tre punti previsti, ma un conto è vincere soffrendo, un altro soffocare con autorità ogni minima reazione avversaria. La Via Crucis almeno nel primo set è tutta negli sguardi smarriti dei giocatori dell’Aran Cucine. Inizio balbettante con errori gratuiti e Tonno Callipo in un amen avanti 9-5 e già Brutti aveva chiamato un time out sul 3-6. Il set prosegue con i giallorossi devastanti in posto quattro e due con Contreras e Marquez puntuali e precisi e la maggior convinzione sulle rigiocate. Dettagli carenti nell’Aran e che fanno purtroppo la differenza. I sestetti quelli annunciati, con la diagonale Ronaldo-Perazzolo, schiacciatori Gradinarov e Ereu, centrali Di Franco e Ravellino, Lampariello libero. Calabresi schierati con Gonzales in palleggio, Marquez opposto, Contreras e Andrae schiacciatori, Tencati e Barone centrali, Cicola libero. Al secondo time out tecnico Tonno sempre avanti 16-12. Ma la sensazione è che l’Aran mentalmente sia già rassegnta. Il set fila liscio per gli ospiti nonostante Roberts rilevi uno spento Perazzolo, finale 25-19 con ace di Contreras. Brutti ripropone nel ruolo di opposto l’australiano e il suo innesto dà almeno un’alternativa a Ronaldo. Al primo time out tecnico squadre a stretto contatto con il Tonno Callipo avanti 8-7 su pallonetto perfido di Andrae. Il divario però si vede tutto, l’Aran procede a sprazzi, ma in A1 non è permesso Comunque Roberts se non altro in battuta punge e con un suo ace l’Aran va a -1, 11-12 il parziale. Ma è un’illusione: il muro ospite fa buona guardia e così la pipe di Gradinarov viene impietosamente fermata da Barone, Tonno Callipo avanti 14-11 e l’inerzia del set non cambierà più, finale 25-19. Sotto due a zero Brutti per disperazione mette dentro Sborgia per Di Franco e Perez Moreno per Gradinarov. Se non altro i due nuovi entrati, più Roberts danno l’anima e complice il normale rilassamento dei calabresi danno la carica all’Aran, tanto da far chiamare un time out a Uriarte, il primo della serata sul 6-3. Poi Marquez usa la clava e il pareggio arriva sul 9 a 9. Squadra a stretto contatto fino a metà set, ma sono i giallorossi avanti al secondo time tecnico 16-14 con un missile di Contreras. La formazione di Uriarte allunga ancora, break di cinque punti con un muro a uno di Barone su Roberts, parziale 21-16. La partita, se mai c’è stata in pratica finisce qui. Il finale per la cronaca parla di un umiliante 25-18 con Roberts ostinato a picchiare forte e con il muro giallorosso a rispondergli per le rime. Lezione durissima impartita dal Tonno Callipo che non ha mai effettuato un solo cambio e del resto che bisogno c’era? Aran Cucine Abruzzo sotto un treno. Torna felice in Calabria il Tonno Callipo che con questi tre punti ritorna nelle zone medio alte della classifica in piena lotta per un posto valido per la final eight di coppa Italia.
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