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di PIERO QUARTO
SCADE OGGI l’avviso pubblico per le aree industriali del Materano nel quale vengono richiesti investimenti per più di cinque milioni di euro.
Il dato più significativo in tutto questo è che sarebbero circa una quindicina le aziende che avrebbero già avviato la richiesta di investimento e la maggior parte di queste con già una serie di realtà produttive nelle aree industriali.
Insediamenti già avviati che andrebbero a rafforzarsi ed avrebbero un’ulteriore voglia di investimento.
Una conferma importante in un periodo di profonda crisi economica soprattutto se tra le aziende in questione, così come si vocifera con forza tale da risultare quasi una certezza, vi sarebbero anche realtà come la Takler, la Comer ed anche la Natuzzi.
Ed è proprio quest’ultimo il nome, forse un po’ a sorpresa, che lascia pensare perchè proprio Natuzzi aveva deciso, crisi del mobile imbottito alla mano, di lasciare il territorio lucano e di ritirarsi nella parte pugliese.
La Basilicata non sembrava essere così attraente, in particolare in un momento di profonda crisi del settore e con numeri che hanno già portato in ginocchio altri colossi del mobile imbottito locale.
Non siamo riusciti ad avere una conferma diretta dall’interno dell’azienda materana, abbiamo rintracciato il presidente di Confindustria Moramarco che ha sottolineato: «su Natuzzi non ho certezze, nè notizie dirette posso dire comunque che un investimento di questo tipo vorrebbe dire continuare a crederci in questa realtà.
Questo non è poco in questo particolare momento.
So anch’io poi», ha continuato Moramarco, «che sono diverse le aziende pronte ad investire e questo sarebbe oltremodo positivo perchè confermerebbe una grande voglia di continuare a lavorare e investire sul nostro territorio. Si tratta di elementi incoraggianti».

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