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Si è concluso con due condanne rispettivamente a otto anni e otto mesi di galera la prima, ed a otto anni la seconda, il giudizio abbreviato nei confronti di Roberto Valeo, 28 anni, e Giuseppe Cosco, 26 anni, entrambi di Borgia (Catanzaro), imputati per tentato duplice omicidio premeditato e detenzione illegale di fucile. Il gup Abigail Mellace, ha pronunciato oggi la sentenza di colpevolezza, sia pur comminando pene più basse di quelle richieste dal pubblico ministero, Paolo Petrolo, che aveva proposto per entrambi gli imputati 12 anni di reclusione, lasciando l’aggravante del metodo mafioso, inizialmente ipotizzata dal collega Francesco De Tommasi, titolare delle indagini. Le accuse di cui rispondono Cosco e Valeo (difesi dagli avvocati Francesco Gambardella, Antonio Managò e Arturo Bova) seguono all’agguato cui scamparono miracolosamente i cugini entrambi di nome Giuseppe Cossari, di 36 e 34 anni, il 25 luglio 2008 in via Bachelet a Rocceletta di Borgia.

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