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di RINO TEBALA
L’orologio del signor Velotto si è fermato al 95’, altri cronometri, si sono fermati oltre, al minuto 96. In realtà, quando il Modena ha battuto la punizione decisiva, deviata da Bruno in rete, era il 97’.
Una esagerazione se si pensa già ai cinque minuti di recupero, più un minuto supplementare successivo, diventati due nelle battute conclusive della gara. La Reggina ha perso per un brutto episodio verificatosi a causa di una distrazione dell’arbitro che è andato abbondantemente oltre il tempo di recupero, ma il vero problema del momento critico della squadra non è questo.
Novellino, infatti, non si è neanche accorto che l’arbitro ha allungato i tempi della partita, ma si è reso conto, invece, che nella sua squadra sono emersi molti vizi del passato e non sono state confermate tutte le virtù.
L’attacco continua a divorare palle gol incredibili, in pochi inoltre, si prendono la responsabilità del tiro in porta. Dai due gol di lunedì scorso, siamo passati all’astinenza di Modena, dove le palle gol create sotto porta sono state almeno quattro. La difesa continua a distrarsi sulle palle inattive, vedi pali e traverse del Modena, oltre il gol, mentre il centrocampo si affloscia troppo presto, finendo per aprire le sue maglie e concedere troppi spazi agli avversari. I mali della Reggina riemergono a pochi giorni dalla vittoria sul Piacenza, la prova della verità non è stata superata, mancano conferme e continuità. La posizione di Novellino, pertanto, torna a farsi critica. E’ stato sufficiente guardare la faccia del presidente Foti durante la partita di Modena e l’atteggiamento con cui ha seguito le battute finali della gara per rendersene conto. Il tecnico, in bilico prima della gara col Piacenza, ha salvato solo momentaneamente la sua panchina. All’indomani della sconfitta del ‘Braglia’, quindi, il confronto torna a farsi serrato, soprattutto per il modo con cui è maturata l’ennesima sconfitta, contro una squadra per nulla trascendentale. Per il tecnico amaranto, in pratica, riaffiora l’incubo dell’esonero. I chiarimenti all’interno della società sono ricominciati, Novellino aveva promesso una ripresa immediata e tanta continuità di rendimento, ma la sconfitta di Modena riapre la crisi. La squadra non solo non riesce più a vincere ma, addirittura, si fa male da sola e fa di tutto per farsi anche battere. Al ‘Braglia’, in tribuna, c’era Franco Colomba. L’ex allenatore amaranto ha voluto subito precisare che non è stato contattato dalla società amaranto e la sua presenza a Modena è stata del tutto casuale. Ha anche precisato che segue la serie B frequentando lo stadio di Modenese, il più vicino alla sua Bologna. Bugia. Secondo i bene informati, il tecnico grossetano di origini calabresi, è stato contattato dalla Reggina. Non è detto che la scelta ricadrà su di lui, ma essendo un buon conoscitore della serie B e dell’ambiente di Reggio potrebbe essere il preferito. La società in ogni caso, non ha contattato solo Colomba. S Qualcuno ipotizza anche Baldini futuro trainer, a cui la Reggina si è interessata nel passato. Un altro trainer sicuramente contattato, comunque, è anche Iachini che ha riportato il Chievo in A e che è stato esonerato lo scorso anno a vantaggio dell’ex vicentino Di Carlo. Nello staff di Iachini, c’è una vecchia conoscenza: il portiere Massimo Taibi. Domenica prossima, la Reggina potrebbe riposare nuovamente. Vista l’assenza di alcuni nazionali e dovendo ancora recuperare Brienza, la società potrebbe chiedere infatti, un altro rinvio.
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