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Da ormai quattro giorni sono fermi i lavori alla diga dell’Esaro.
A determinare il blocco delle attività la proclamazione dello stato d’agitazione dei lavoratori che lamentano il mancato pagamento degli stipendi e violazioni nell’applicazione del Ccnl. L’ufficio provinciale del lavoro, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, ha convocato per giovedì mattina alle ore 11, nella sede di via P. De Roberto, un incontro urgente alla presenza delle ditte Bam, Impresa Spa, la Sorical e la Regione Calabria per risolvere positivamente la vertenza. Due saranno le rivendicazioni dei lavoratori oggetto della discussione: il rispetto delle scadenze previste dal Cnnl e il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori.
«La non regolarità nel versamento delle spettanze agli operai – dichiarano i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – è diventato un problema strutturale nella gestione dei lavori della Diga dell’Esaro. Il nostro auspicio è che giovedì si trovi una soluzione definitiva affinchè gli stipendi siano erogati puntualmente ogni mese e siano rispettati tutti i termini del Ccnl». Le organizzazioni sindacali stigmatizzano inoltre l’atteggiamento dell’assessorato regionale ai lavori pubblici che nonostante la protesta non ha inteso convocare i sindacati e i lavoratori a un tavolo ufficiale. «L’assessore regionale Incarnato – rivendicano i tre sindacalisti – deve spiegarci in che modo la Regione Calabria intende procedere con i lavori e soprattutto se si ha la reale intenzione di portare a termine quest’opera di vitale importanza non solo per le comunità dell’Esaro ma per l’intera Regione».

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