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di ANTONINO SCHINELLA
Una sconfitta che fa male. Che brucia. Se non altro perché il secondo ko consecutivo in campionato è stato preceduto dall’illusione di poter avere la meglio su una delle squadre più forti del girone. Una sconfitta che è stata preceduta dall’illusione di riuscire a conquistare la prima vittoria in campionato. La Vibonese esce dal match di domenica scorsa contro il Siracusa con le ossa rotte. Esce con l’umore a terra, con un pugno di mosche in mano e con zero punti da sommare ad una classifica che, se non fosse per il fatto che il campionato sia solo all’inizio, si presenta già deficitaria. Inoltre, come se tutto ciò non bastasse, la beffa è dietro l’angolo. Infatti, nelle prossime ore sono attese le decisioni del giudice sportivo e per la Vibonese potrebbe arrivare, puntuale, una stangata, visto che durante l’incontro con la Vibonese sono stati allontanati dalla panchina il presidente Pippo Caffo (in foto) e il massaggiatore Carlo Sposato, mentre il difensore Milanese è stato espulso, e dunque darà forfait per domenica prossima, andando dunque ad acuire l’emergenza difesa, che pare essere una costante in questo primo avvio di campionato. Inoltre, sempre per quanto riguarda il reparto arretrato, bisogna valutare le condizioni di Orefice, uscito anzitempo domenica. Insomma, quella che incomincerà oggi sarà una nuova settimana di lavoro che non nasce sotto gli auspici sperati da Angelo Galfano. Il quale, per l’ennesima volta, sarà costretto a fare la conta degli elementi a sua disposizione con occhio rivolto all’infermeria e alle condizioni dei suoi difensori, che non hanno brillato in questo scorcio di stagione.
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