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«E’ uno stato di completa emergenza sociale quello in cui versa il mondo della scuola sia per il taglio agli organici perpetrato dal governo Berlusconi che ha lasciato senza lavoro e senza ammortizzatori sociali circa 5.000 persone nella nostra regione, sia per il conseguente ed inevitabile abbassamento della qualità e della quantità dell’offerta didattica».
È quanto sottolineano i sindacati Flc-Cgil, Cisl, Uil scuola, Snals e Gilda Unams, a conclusione di un incontro alla presenza del vice presidente della Giunta regionale e assessore alla Pubblica istruzione, Domenico Cersosimo (nella foto).
«Durante l’incontro, convocato dal vice-presidente Cersosimo – riporta un comunicato delle sigle sindacali – si è parlato dell’attuazione di quanto concordato lo scorso 29 maggio 2009 e cioè la pubblicazione, tra l’altro, dei bandi relativi al progetto ‘più scuola’, con un budget di circa 14 milioni di euro che mira al miglioramento dell’offerta formativa e della qualità della didattica nella scuola calabrese attraverso la progettualità che le singole istituzioni scolastiche metteranno in campo.
Si è convenuto di inserire nei bandi la necessità di utilizzare prioritariamente, nell’attuazione dei progetti, il personale della scuola (docenti e ata) che hanno lavorato nell’ultimo anno scolastico (2008/2009) e che non hanno avuto rinnovato il contratto di lavoro».
«Infatti – prosegue la nota – i dirigenti scolastici dovranno attingere, entro i limiti previsti dalla normativa comunitaria, per il reclutamento delle figure previste, dalle relative graduatorie provinciali ad esaurimento. Il vice presidente Cersosimo ha assunto l’impegno per una veloce pubblicazione dei bandi e di aprire un confronto con il Ministro dell’Istruzione al fine di prevedere il riconoscimento punteggio, per le persone utilizzate nei progetti, relativo all’anno di servizio.
Le organizzazioni sindacali sono consapevoli che tali progetti non saranno, e non potrebbero esserlo, sostitutivi dei tagli dissennati ed irresponsabili effettuati dal Governo e pertanto invitano tutta la classe politica calabrese ad intervenire presso il ministero dell’Istruzione affinchè conceda deroghe agli organici in modo da consentire alla scuola pubblica di funzionare».
I sindacati, conclude la nota, «sono in attesa di una convocazione, più volte richiesta, da parte dell’Ufficio scolastico regionale per una informativa sulle operazioni propedeutiche all’inizio dell’anno scolastico che stentano ad arrivare a conclusione e che si stanno svolgendo nella confusione più totale».
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