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Sono rimasti feriti ma non corrono rischi i quattro giovani turisti, d’età compresa tra i 17 e i 26 anni, tra cui una ragazza, precipitati in un burrone dopo un volo di oltre cento metri mentre viaggiavano a bordo della loro auto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno chiesto l’intervento di una ruspa che ha aperto una pista lunga oltre cento metri per poter dare la possibilità ai soccorritori di recuperare i feriti e trasportarli all’ospedale di Vibo Valentia, dove sono ricoverati con fratture varie, ma senza destare preoccupazioni per la loro vita.
Il fatto è avvenuto intorno alle 3 di stamattina nel comune di Ricadi, sulla costa vibonese. I quattro, a bordo di una Madza, stavano percorrendo la strada provinciale che da Tropea porta a Ricadi, quando arrivati in una curva sono andati dritti, sorvolando un costone e capottandosi in una fitta boscaglia inaccessibile a margine del torrente Ruffa.
Scattato l’allarme sul luogo sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tropea, il 118, i vigili del fuoco del vicino distaccamento di Brivadi che hanno liberato tre degli occupanti dalle lamiere (uno era stato sbalzato fuori nell’impatto), ma non potevano essere recuperati.
Provvidenziale quindi l’intervento di Paolo Ripepe, un sorvegliato speciale di 44 anni che abita nelle vicinanze che dopo aver lavorato oltre due ore con la ruspa, ha aperto una pista per i soccorsi.

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