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PISTICCI-FRANCAVILLA 6-5 DCR
Pisticci: Marino, Angiò, Polichetti, Guarino, De Biasi, Vallefuoco, Lavecchia (26′ s.t. Rovira), Fortunato (18′ s.t. Ferrentino), Lupacchio, Di Noto (35′ s.t. Truglio), Grieco. A disposizione: Maida, De Nittis, Di Maria, Farinola. All.: Valente
Francavilla: Masi, Cocina, Gioia, Di Giorgio, Manzillo, Camassa, Verdesca, Boccini (25′ s.t. La Neve), Del Prete, Chisena (22′ s.t. Scavone), Vitale (39′ s.t. Bacioterracina). A disp. Bruno, Marziale, Di Sanza, Cesareo. All. Lazic
Arbitro: Zappatore (TA). Assistenti: Orsini (Casarano) – Guadalupi (Br)
RETI 44’ pt Chisena (F), 6’ st Grieco (P)
Note: Ammoniti: Polichetti, Guarino, Greico; Manzillo, Chisena. Espulso: Manzillo al 45′ s.t. per somma di ammonizioni. Recuperi: 1′ e 4′. Terreno in condizioni discrete. Spettatori 500 circa. Cielo coperto e pioggia nel secondo tempo.
Sequenza rigori: Grieco (P) sbagliato, Di Giorgio (F) gol, Polichetti (P) gol, Scavone (F) parato, Rovira (P) parato, Verdesca (F) parato, Vallefuoco (P) gol, Bacioterracina (F) gol, Ferrentino (P) gol, Del Prete (F) gol, Lupacchio (P) gol, La Neve (F) gol, Guarino (P) gol, Camassa (F) parato.

PISTICCI – La lotteria dei rigori premia la squadra che sul campo ha meritato di più. Il derby di Coppa Italia tra Pisticci e Francavilla sul Sinni va ai gialloble che guadagnano l’accesso al terzo turno della competizione grazie al successo per 6-5 sulla più quotata formazione sinnica.
Dopo i novanta minuti regolamentari la gara era terminata sul punteggio di 1-1. Poi, dagli undici metri, è risultato decisivo l’errore di Camassa che si è fatto parare il settimo penalty di una sfida molto equilibrata sotto il profilo del punteggio, ma nella quale i padroni di casa hanno messo più cuore ed impegno, riuscendo ad eliminare il gap con una squadra sulla carta più forte.
Il Pisticci si presenta in campo con fortissime motivazioni e tanta voglia di far bene. L’undici leggero e giovane di Valente dimostra di aver già in buona parte metabolizzato il credo tattico del tecnico pisticcese, che ai suoi ragazzi ha saputo subito dare un gioco ordinato, con indicazioni chiare per ogni ruolo.
Il Francavilla si esprime al di sotto delle aspettative, forse anche con un pizzico di sufficienza, ed alla fine viene punito prima sul piano del gioco e poi su quello dei risultato. La squadra di Lazic sembra non aver ancora smaltito bene i carichi di lavoro della preparazione atletica ed il valore di alcune pedine importanti, giocatori che il Pisticci non potrebbe certo permettersi, non emerge affatto, anzi viene annullato dal laborioso undici del presidente Panetta.
Nel primo tempo la partita stenta a decollare. Le due squadre si studiano a centrocampo, senza riuscire a trovare profondità. Dopo 2 minuti Vallefuoco solletica Masi con una conclusione debole sugli sviluppi di un corner. Al 19′ lo imita Del Prete che replica, sempre in seguito ad un tiro dalla bandierina, in maniera altrettanto fiacca. La partita si fa frizzante nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione. Al 31′ va in gol Chisena, ultimo arrivato in casa rossoblù, ma l’arbitro annulla per off side. Al 41′ Verdesca potrebbe far male da fuori area, ma stecca la conclusione. Al 42′ segna Grieco, ma l’arbitro vede un tocco di mano sottoporta ed ammonisce l’attaccante pisticcese.
Al 44′, però, gli ospiti passano in vantaggio proprio con Chisena, che approfitta di una incomprensione tra Vallefuoco e Marino. Per l’attaccante sinnico è un gioco da ragazzi raccogliere sottoporta ed insaccare da pochi passi.
Nella ripresa, tuttavia, il Pisticci scende in campo senza avvertire il peso dello svantaggio. Ed alla prima occasione passa grazie ad uno splendido guizzo di Grieco che, ben servito nello stretto da Di Noto, brucia due difensori sullo scatto, fugge a rete e deposita nel sacco, confermandosi cecchino infallibile.
Da quel momento è il Pisticci a far vedere le cose migliori, pur non riuscendo a concretizzare la superiorità espressa in fase di impostazione. La palla del raddoppio capita all’ex Lupacchio, che all’11’ se ne va da destra, converge, ma conclude sul portiere da ottima posizione. I gialloble continuano a tenere bene il campo fino al novantesimo, senza subire il ritorno del Francavilla.
A questo punto il regolamento prevede che si battano direttamente i calci di rigore. Per il Pisticci segnano Polichetti, Vallefuoco, Ferrentino, Lupacchio e Guarino, mentre sbagliano Grieco e Rovira. Per il Francavilla vanno in gol Di Giorgio, Bacioterracina, Del Prete e La Neve. Mentre Marino riesce a neutralizzare i tiri di Scavano, Verdesca e Camassa, regalando così la meritata qualificazione ai gialloble.

MATERA-S.ANTONIO ABATE 2-0
MATERA (4-4-2) Cottet; Scudieri, Catalano (18′ st Martinelli), Bartoli, Carità; Carretta, Mazzoleni, Leta (27′ st Conte), Campo; Albano, Genchi (35′ st Logrieco). A disp.: Dimola; Martinelli, Palladino, Salemme, Branda. All. Giusto
SANT’ANTONIO ABATE (4-4-2) Della Pietra; Di Maio, De Sio, Coccurullo, Itri; Rotondale, Maruggi, Vitello, Sekkum; Tedesco, Maffucci (16′ st Siano). A disp.: Terminiello, Nettuno, Costantino, Chierchia, Madonna, D’Aniello. All. Mario Di Nola
Arbitro: Lacalamita di Bari (Di Salvo-Lanetti)
RETI: 33′ pt Genchi (M), 4′ st Genchi (M)
NOTE- Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1500, di cui una trentina di provenienza ospite. Al 10′ st Sekkum si fa parare un rigore da Cottet (M). Amminiti: Cottet, Scudieri, Carretta e Genchi del Matera; Itri e Tedesco del Sant’Antonio. Angoli 7-4 per il Sant’Antonio. Recupero: 2′ pt; 4′ st.

MATERA- La doppietta di Genchi elimina un coriaceo Sant’Antonio Abate. Il risultato poteva assumere proporzioni ancora più pesanti per il Sant’Antonio Abate se Logrieco non avesse sciupato la più ghiotta delle occasioni. Ma a Giusto e soci va bene così, perchè la qualificazione non fa una grinza. Tutto di prima il vantaggio. Pallone lanciato da Leta per Albano, sponda del bomber biancazzurro all’indietro per Mazzoleni che apre per Campo a sinistra, cross al centro dove Genchi in volé insacca. Applausi a scena aperta per un gol di rara fattura.
Che sarebbe stata una giornata difficile per i colori giallorossi campani lo si intuiva nei primi tre minuti di gara quando il Matera andava vicino al vantaggio per ben cinque volte. Carretta prima di testa e poi con un pallonetto a portiere battuto di poco fuori strappava applausi, ma il gol non arrivava. Al 30’ il Sant’Antonio Abate scuote un Matera che sembrava essersi seduto. Tiro che Cottet non trattiene e Maffucci sulla ribattuta costringe il portiere biancazzurro ai lavori straordinari. Il Matera passa. Poi ad inizio ripresa il raddoppio, complice il giovane portiere Della Pietra non esenta da colpe sulla punizione di Genchi dal limite. Matera che comincia a gestire il risultato, ma il Sant’Antonio non ci sta. Arriva l’occasione per rientrare in partita. Cottet atterra ingenuamente Tedesco che ormai stava uscendo dall’area perchè chiuso. Rigore che Sekkum calcia forte e il portiere d’istinto con il piede sinistro respinge. Il pallino del gioco passa al Sant’Antonio e il Matera controlla bene e riparte in contropiede con Genchi sempre pericoloso e con Carretta bravo a metà. Entra Logrieco ed è standig ovation per Giuseppe Genchi alla prima doppietta in maglia biancazzurra. Il Sant’Antonio ci mette impegno e mestiere, ma giusto inserisce Conte al posto di un Leta stratosferico e c’è spazio per il rientrante capita Martinelli subentrato ad un Catalano apparso già in buona condizione. C’è un contropiede al 40’ che vede Logrieco giungere a tu per tu con Della Pietra, in tribuna già si assapora il gol ma il bitontino con un ecceso di superficialità prova un lezioso pallonetto che riesce male. Sarebbe stata una punizione troppo severa per un buon Santantonio. Il Matera va grazie a Genchi e non solo. La squadra di Pino Giusto ha ancora grossi margini di miglioramento ma è sembrata quadrata e con le carte in regola per disputare un campionato di vertice.

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