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COSENZA – Volete vincere un anno da McDonald’s? Vi basta fare una faccia da salame o da Asiago, se preferite, seguendo i “Moderni” che promuovono la conoscenza dei nuovi panini sulla pagina Facebook “McDonald’s Italia”.
I primi a gareggiare sono il “veneto” ed il “calabrese” che si è posto al comando con un netto distacco.
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Sarà merito della ricetta piccante o del suo testimonial, Gianni Testa? Lui, in Abruzzo per la prima del Cortometraggio “La Tanatoesteta”, dei registi romani Giovanni Giacobelli e Stefano Ricco, in un’intervista rilasciata a Giulia Fresca sull’edizione cartacea del Quotidiano racconta: «Amo la mia terra, spero di averla degnamente rappresentata e valorizzata. La cosa più bella sarebbe riuscire, anche tramite un semplice spot televisivo, a restituire dignità alla mia Calabria, screditata e sporcata da storie di illeciti troppe volte enfatizzate dai media solo con l’obiettivo di “fare notizia”». E poi racconta il provino che lo ha portato a rappresentare la Calabria per Mc Donalds: «Tutto è avvenuto per caso. Un mio collega attore siciliano, ha inviato una mail contenente un casting, con delle indicazioni generiche, sulla ricerca di cantanti/attori di origini calabresi e lombardi per una trasmissione televisiva. Ho inviato il tutto ad uno dei miei agenti che si è preoccupato di fissare il mio incontro con il casting. Ero l’ultimo di venerdì sera e solo allora ho scoperto che tutta la settimana era stata dedicata a provinare gente in quasi tutta Italia. Il casting “Cucchini”, uno tra i più importanti di Roma, mi ha riconosciuto come vocalist Rai e mi ha chiesto la cortesia di insegnare al volo agli altri partecipanti il brano che gli era arrivato, in modo definitivo, proprio venerdì. Solo allora ho capito che era uno spot televisivo per la scelta di un testimonial di uno dei prodotti per una delle più note catene di fast-food a livello internazionale. Così, in mezz’ora, ho imparato il jingle dello spot e l’ho insegnato agli altri attori. La fortuna ha giocato dalla mia parte e mi ha fatto diventare il personaggio che stavano cercando».
Intanto, però, c’è già chi contesta l’iniziativa. E’ Franco Barbalace, il sindaco di Spilinga, paese del Vibonese e patria della ‘nduja: “In cucina non c’è calabresità senza ‘nduja” è il suo motto che sta cercando, soprattutto con la Sagra a tema in programma ad agosto, di veicolae nel mondo. Con un ritorno di immagine indiscutibile visto che l’evento porta in paese 20 mila persone. Ora ha preso carta e penna e, come svela sempre sul Quotidiano a Gianluca Prestia, ha scritto all’amministratore delegato di Mc Donald’s Italia, Roberto Masi: «La ‘nduja – scrive Barbalace – salume tipico prodotto con carne di maiale e peperoncino, rappresenta in tutto il mondo la “calabresità” per eccellenza in tema di tradizione gastronomica. E nome personale e dell’intera cittadinanza esprimo il mio profondo rammarico esprimo per aver deciso di puntare sì su alcuni dei prodotti più rinomati della regione per uno dei due nuovi panini della categoria “McItaly” che si chiamerà “Calabrese”, ma tralasciando quello che veramente rappresenta la Calabria in tutto il mondo: la ‘nduja di Spilinga, appunto».
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