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di PIERANTONIO LUTRELLI
Il concorso regionale dedicato alla “Polemica dell’estate” se l’è aggiudicato senza ombra di dubbio il Pdl. Scherzi a parte, all’indomani della nomina dei componenti del coordinamento regionale, avvenuta martedì scorso, è nata, appunto, una polemica interna (tutta politica) a distanza, che vede da una parte il coordinatore regionale, il senatore Guido Viceconte e dall’altra il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico che, non appena ha appreso della nomina che lo riguardava (tra i quarantaquattro “soldati semplici” del coordinamento) si è dimesso affermando al contempo che «il Pdl ha bisogno di confronto e di democrazia, non di regi decreti». Ci è andato giù duro con il suo solito stile l’ex componente laico del Csm. «Invece di un luogo di effettivo confronto abbiamo creato un involucro paraecumenico dove spesso balzano all’occhio più le assenze che le presenze». Chiara e inequivocabile la sua definizione sul parlamentino regionale del Popolo della libertà, che vede in Viceconte la figura apicale. Il senatore di Francavilla in Sinni, pur trovandosi in una località balneare estera, interpellato telefonicamente dal Quotidiano, dimostra di conoscere il contenuto dell’intervista che Buccico ci ha rilasciato mercoledì scorso, ed esordisce con una battuta dal chiaro intento sdrammatizzante. «Sono in vacanza così come molti italiani in questo periodo – ha detto il numero uno del Pdl lucano – e credo che farebbe bene anche il sindaco di Matera ad andarci, perché anche lui ha avuto un anno lungo, difficile e travagliato come tutti noi, quindi abbiamo bisogno tutti quanti di un po’ di riposo… Vorrei ribadire – ha continuato Viceconte – che il Pdl è un grande partito aperto. Appena riprenderemo, verranno ratificati i coordinamenti provinciali e inizieremo le attività. Un’attività che non vuole escludere nessuno e che vuole far rendere partecipi tutti coloro che fanno parte della base del partito. Un partito che è sempre attento a quelli che sono anche i suggerimenti saggi e importanti di un uomo di grande esperienza come il sindaco di Matera». E – chiediamo – le esclusioni? «Non abbiamo fatto un’operazione ad escludendum, ma per cercare di mettere dentro tutte le componenti del partito. Sia quelle che potevano sembrarci più vicine e sia quelle che possono sembrarci più lontane. Questo è il più grande partito popolare d’Italia e d’Europa, per cui è una grande forza popolare deve cercare di includere. Rivolgo ancora un affettuoso saluto con l’augurio di buone vacanze al sindaco di Matera ed a tutto il Pdl». A Buccico replica anche il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo: «Grazie alle scelte di Viceconte e Digilio – ha detto al Quotidiano – sarà possibile ricondurre nell’ambito del Pdl un mondo ed un’esperienza politica che ha dato prova di capacità e consensi elettorali e che fino a ieri, durante la passata gestione di An, era stata oggetto di ingiustificate e personali, preclusioni».
Il senatore Egidio Digilio, coordinatore regionale vicario invita a riflettere: «Il malessere manifestato da dirigenti del materano – ha detto – ha bisogno di una riflessione politica che non si limiti agli aspetti procedurali e formali che riguardano la nomina del coordinamento regionale del partito. Ci siamo battuti come gruppo dirigente per la più ampia rappresentanza territoriale e la più ampia presenza di amministratori, dirigenti locali, rappresentanti di tutte le sensibilità politiche, ideali, sociali, culturali e civili che si riconoscono nel Pdl. Ma non abbiamo mai ritenuto che il coordinamento regionale possa essere considerato una sorta di Parlamento sovrano avulso da ogni collegamento con la base elettorale, i cittadini, la società lucana». Infine i consiglieri provinciali Giuseppe Labriola, coordinatore provinciale vicario, Antonio Mangiamele, Salvatore Cosma, Giovanni Vizziello e Francesco Carbone, i consiglieri comunali di Matera Carlo Lorusso, Romeo Sarra, Adriano Pedicini, Corrado Arfò, Aldo Panessa, Nicola Di Marzio, Francesco Rosmarino e Silvana Bianculli, e gli assessori comunali Giovanni Vizziello e Nicola Rocco «concordano con la posizione assunta dal sindaco Emilio Nicola Buccico e denunciano la incomprensibilità del metodo adottato, che vede la totale assenza della base, estranea a qualsiasi forma di coinvolgimento». Riconfermano, infine, «la volontà di lottare per dare al Pdl forza e progettualità e sottolineano come Matera, insieme con il suo entroterra provinciale sia stata fucina di successi col grande, forte ed omogeneo gruppo che da Alleanza Nazionale è confluito nel Pdl».

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