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di ALESSANDRO RUSSO
Alla fine la spunta il Crotone in virtù di una solidità emersa quando è andato sotto di un gol contro il Cosenza 2, ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto di una amichevole estiva che va in scena quasi sempre negli ultimi anni. Squadre sperimentali e calcio d’agosto ma voglia di vincere presente in buona quantità. Così, sotto i riflettori un tantino sfocati del San Vito Cosenza e Crotone (ufficiale l’arrivo di Daud dalla Juve, ndr) hanno provato se stessi e provato a divertire. Corrono davvero i padroni di casa e pressano un bel po, così nel primo tempo ogni tanto si lascia guardare. Mentre il Crotone olea la manovra e si basa sull’esperienza di Galardo. Bonvissuto piace e lo farà ancora di più nella ripresa. Al minuto numero 7 Sandro Porchia manda in scena il suo pezzo forte, la punizione dal limite. La palla sibila alta come al 12’. Ma gli applausi del pubblico non mancano. Coresi risponde per il Crotone calciando alto sulla traversa. Quando il Cosenza difende, adopera un prudente 5-4-1. Il pubblico gradisce e la tribuna vip è gremita anche di fan della curva. Per il Crotone ci prova ancora Petrilli. La squadra di Lerda sale e il Cosenza contiene bene. Al 39’ sfiora il gol il Cosenza con un cross che diventa una mischia. Nessuno è lesto ad approfittarne. Al 43’ il San Vito saluta il ritorno di La Canna che va al tiro dalla distanza. Applausi. Finisce il primo tempo e in zona vip crotonesi e cosentini fraternizzano, un po come succede dalle parti delle curve. Un bel gesto di amicizia che in Calabria si vede di rado. Inizia il secondo tempo e in campo va il Cosenza 2. Toscano rivolta la squadra come un calzino, come ampiamente preannunciato. Sgommano i Lupi e su un errore in retropassaggio di Galardo, il montenegrino Olivieri serve Mortelliti che mette a sedere Concetti. Tripudio silano che dura tre minuti, visto che il Crotone, punto nell’orgoglio, accelera e la difesa sperimentale dei Lupi rincula. Azione insistita nei sedici metri bruzi e palla a Bonvissuto che stacca il primo centro che conta con la sua nuova maglia. Pareggio. Un tiro dalla distanza consente ad Ameltonis di sporcarsi i guanti. Al 30’ il Crotone passa in vantaggio con Coresi che finalizza un’azione manovrata e insistita di Galeoto. Balla in difesa il Cosenza 2 dove si vede la mancanza di Porchia quanto a personalità. Nonostante tutto, nel finale i Lupi sfiorano più volte il pari com Moretelliti (miracolo di Farelli) e Olivieri che sbaglia un facile tap in. Lo avrebbero meritato. CROTONE DEFERITO – Il procuratore federaleha deferito Gallipoli e Crotone in merito alle iscrizioni.

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