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Una lettera scritta dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e dal presidente del Consorzio Valle Crati, Salvatore Perugini, anche sindaco di Cosenza, al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, e al Commissario per l’Emergenza rifiuti.
Nella missiva si chiede «un incontro urgente sui problemi legati agli impianti di smaltimento e alla raccolta dei rifiuti all’interno del Consorzio e, più complessivamente, di tutta la provincia di Cosenza».
«Facendo seguito – è scritto nella lettera – all’incontro tenutosi presso la prefettura di Cosenza ed alla successiva assemblea dei sindaci del Consorzio Valle Crati, desideriamo ribadire e motivare la richiesta di incontro urgente con all’oggetto le tematiche afferenti la questione degli impianti di smaltimento e della raccolta dei rifiuti all’interno del Consorzio Valle Crati e, più complessivamente, di tutta la provincia di Cosenza».
«La gravità della situazione – proseguono Oliverio e Perugini – più volte portata a conoscenza degli organi istituzionali competenti, rischia concretamente di creare situazioni di allarme e di emergenza sociale ed ambientale anche alla luce della recente convocazione della Vallecrati Spa dinanzi al Giudice fallimentare del tribunale di Cosenza, fissata per il 17 settembre 2009».
«Il nostro dichiarato obiettivo – aggiungono – è quello di garantire l’efficienza dei servizi ai cittadini e di tutelare i livelli occupazionali evidenziando la grave situazione finanziaria in cui versano i Comuni e la necessità di superare l’attuale sistema che, all’interno del Consorzio e più complessivamente in tutta la provincia di Cosenza, ha denotato i limiti e le lacune delle società miste. Siamo, dunque, protesi ed impegnati a concertare con chi ha compiti e responsabilità di gestione, indirizzo, programmazione e sostegno. Per queste ragioni riteniamo necessaria ed indispensabile la urgente convocazione di un vertice che valga ad affrontare i problemi della quotidianità insieme a quelli della prospettiva, affinchè si possa superare lo stato di emergenza ed avviare tutte le procedure necessarie per una definitiva soluzione a regime».
«A tal proposito – concludono Oliverio e Perugini – abbiamo accolto positivamente il recente comunicato del signor Commissario all’Emergenza ambientale, con cui si invoca uno spirito collaborativo tra i diversi livelli istituzionali e si diffonde una nota di ottimismo che deve, però, sfociare nel compimento di atti concreti».

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