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di FRANCESCO SIBILLA
Ancora nessuna risposta per Daud (19) da parte della Juventus, che sta per ultimare il ritiro a Pinzolo. Il Crotone ha avuto l’adesione del giocatore, non ancora quella della società torinese, evidentemente alle prese con altri pensieri dato che era stata promessa una risposta che non è ancora arrivata entro la fine della scorsa settimana. Se si decidono a cederlo per vederlo all’opera, il Crotone resta in prima fila, ma bisogna aspettare. Così come bisogna aspettare per gli altri obiettivi di mercato, fra i quali riveste particolare importanza l’individuazione di una punta centrale. Come ha detto il presidente Gualtieri giovedì scorso il Crotone non ha fretta, ma è del tutto evidente che se si riuscisse a portare a termine la missione numero 9 sarebbero tutti più felici, dalla società che avrebbe risolto il principale problema fra quelli ancora sul tappeto, all’allenatore che potrebbe la vorare con l’attaccante principe. La rosa dei nomi si è ormai ristretta. In testa al taccuino ci sono due nomi, i più desiderati, i più difficili. Uno è Salvatore Bruno (30), contratto in scadenza col Modena e in rotta con la società nonostante con 36 gol in due anni abbia letteralmente trascinato i gialloblu alla salvezza. Il fatto è che la riduzione degli ingaggi imposta dalla società emiliana non gli è piaciuta, anzi, Bruno chiede che il suo ingaggio venga equiparato a quello di Pinardi, che è il più pagato fra gli emiliani. Su di lui ci sono Mantova e Padova. Complicato. L’altro è (resta) Ciro Ginestra (30). Il Crotone segue con attenzione gli sviluppi della situazione del Gallipoli, dove dopo la promozione si è venuta a creare una situazione che ha dell’incredibile. Ma se anche il presidente Barba desse seguito alle intenzioni più minacciose pretenderebbe soldi, e tanti, come un anno fa quando l’affare, che sembrava possibile, non si concretizzò. Complicato pure questo. Un’idea è il brasiliano Inacio Joelson (26), il piccolo Jeda, altri due anni di contratto con la Reggina, ma che a Reggio difficilmente troverebbe spazio. In serie B è sempre andato benino e anche a Pisa, nonostante la retrocessione, la sua parte l’ha fatta. Alla Reggina sono anche state chieste notizie dell’uruguaiano Christian Ricardo Stuani (22), che però in Italia non ha mantenuto le promesse manifestate in patria. Convince meno, è da rigenerare e offre meno garanzie, mentre il Crotone ha bisogno di più certezze. Sia Stuani che Joelson hanno altri due anni di contratto con gli amaranto. Sempre calda la pista che porta ad Antonino Bonvissuto (24), che Moriero avrebbe voluto un anno fa dopo averlo allenato a Lanciano.
DAL RITIRO
In Sila si va avanti al ritmo di due allenamenti al giorno, come da copione nei primi giorni di ritiro. Lavoro prevalentemente aerobico di mattina, con molta atletica, e la corsa sviluppata soprattutto nei boschi di Trepidò, mentre nel pomeriggio compare il pallone. Lerda vuole cominciare a farsi conoscere con il suo 4-2-3-1 che l’allenatore cuneese dovrebbe mostrare già nella prima uscita in programma domani alle 17 contro il Real Fondo Gesù, formazione crotonese di seconda categoria. Restano ancora da conoscere i nomi delle squadre che faranno da avversarie il 26 e il 30 luglio prossimo.

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