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Ammissioni ai campionati al centro del Consiglio Federale che si è tenuto quest’oggi presso la sede della Federcalcio di via Allegri. Tutto è andato come previsto con Perugia, Catanzaro, Alghero, Igea Virtus, Legnano, Pro Sesto, Barletta e Vibonese ammesse ad iscriversi ai campionati di Prima e Seconda divisione; no alla Pistoiese e cancellate anche Avellino, Pisa, Treviso, Venezia e Sambenedettese tutte per aver deciso di non presentare ricorso avverso la decisione della Covisoc. «Negli ultimi anni si è manifestata una maggior difficoltà per le squadre che retrocedono dalla serie B alla lega Pro – ha spiegato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete -. Conseguenza del venire meno del paracadute di denaro della A alla B, che prima distribuiva 200 miliardi di vecchie lire e oggi si è ridotto a circa 3 milioni di euro a squadra». Secondo il presidente della Lega Pro, Giancarlo Macalli, il problema sono i parametri d’iscrizione: «Se avessero usato i nostri parametri in Serie B non si sarebbero iscritte in 15 – ha dichiarato all’uscita il presidente della Lega Pro – Da noi se hai un indebitamento di 100 mila euro non ti iscrivi, in B se hai 10 milioni di euro di debiti ti permettono di giocare. Io non contesto le regole ma ho chiesto di rivederle per essere messi tutti sullo stesso piano per fare tutti lo stesso sforzo. E’ una situazione che va modificata. Non chiedo di affossare altri, ma di avere tutti le stesse regole perchè io sono un presidente di una Lega virtuosa non di una Lega sconfitta».

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