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di ANTONIO CORRADO
Case vacanza senza barriere. La Regione ignora il progetto “Spiaggia e mare per tutti” Il turismo sociale funziona Successo per l’iniziativa della coop “Aerrem” al servizio dei disabili A Nova Siri c’è già il vero turismo sociale e dell’integrazione, ma la Regione Basilicata non se ne accorge. Infatti, mentre il progetto “Spiaggia e mare per tutti” (l’idea di un lido completamente attrezzato per i disabili), non riesce a partire per le autorizzazioni regionali che ritardano colpevolmente, il combattivo disabile napoletano Salvatore Scarpato, con la sua cooperativa sociale “Aerrem”, ha realizzato il programma di inclusione sociale avviato cinque anni fa, attrezzando di iniziativa privata alcuni appartamenti attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche per proporli come soluzione possibile a turisti con esigenze particolari. In barba alle istituzioni sovracomunali, che si nascondono dietro inutili formalismi. «Come un gioco e non per lucro -spiega Scarpato- volevamo verificare se la qualità nella ricettività e la “cura nell’ospitalità” costituisse un’esigenza del turista e un valore aggiunto dell’offerta turistica in grado di funzionare da attrattore». Ed è già un successo, perché nonostante la mancanza di pubblicità e la promozione affidata soltanto al passaparola locale, la risonanza dell’iniziativa è risultata travolgente e inarrestabile. Tutti gli appartamenti sono stati subito prenotati come se non si aspettasse altro; purtroppo non è stato possibile accontentare altre decine di richieste. «In questi tempi di crisi, di case sfitte e di una ulteriore contrazione delle presenze -spiega ancora Scarpato- è assolutamente incredibile che persone debbano recarsi altrove perché non trovano i giusti servizi a Nova Siri. La miopia degli imprenditori e la mancata regia dell’ente locale sta facendo perdere un’occasione di sviluppo al territorio di Nova Siri». Venerdì scorso la prima tranche di “turisti speciali” è stata salutata con una festicciola tra amici, proprio come si fa nei più blasonati villaggi turistici, ma forse con una maggiore carica d’affetto. Nell’accogliente piccolo cortile di via Gramsci 50, senza animazione forzata, la vera inclusione sociale si è notata nella volontà di una serena serata senza barriere, in piacevole e amichevole conversazione, che ha finito per coinvolgere anche “gli spiriti liberi”, con un liberatorio canto collettivo (nonostante le molte stonature). Dunque, un’attività che funziona e che si espande nonostante la crisi economica «e la paralisi a cui siamo forzati da molti amministratori. -dice senza mezzi termini il presidente di Aerrem- Questi piccoli esempi positivi non stanno a indicare che l’iniziativa di Spiaggia e mare per tutti può rappresentare una formidabile opportunità di sviluppo economico e occupazionale per l’intera fascia jonica lucana, come si legge nella delibera del 13 marzo 2009 in cui il Comune di Nova Siri acquisì questo progetto? Speriamo di snodare quei masnadieri che per interesse personale stanno contrastando la realizzazione del progetto perché sono nemici di tutti quelle persone oneste che si attendono che le Istituzioni stiano dalla parte dei cittadini. Forse la solita miope burocrazia -conclude duro Scarpato- o perché il progetto dà fastidio a chi preferisce che il territorio non abbia sviluppo per avere la possibilità di controllarne meglio la miseria e il degrado». Parole come pietre, che scaturiscono da legittimo risentimento per l’ostinata prevalenza dei formalismi sulle aspettative di chi ha messo cuore e portafogli, investendo energie in un progetto oggetivamente ben strutturato, con la consulenza di esperti riconosciuti nella pianificazione del turismo sociale.

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