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Il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria(Arpacal), attraverso il servizio tematico Suolo e Rifiuti, ha espresso il proprio parere tecnico, in sede di conferenza dei servizi, per 30 piani di caratterizzazione ambientale di altrettante discariche abbandonate in provincia di Cosenza, definite nel Piano regionale dei rifiuti come siti a medio rischio.
«I piani di caratterizzazione – sostiene Francesco Falco, direttore del servizio tematico Suolo e Rifiuti – sono stati redatti a seguito di convenzioni tra il Dipartimento politiche dell’ambiente della Regione e, appunto, trenta comuni della provincia di Cosenza, quali attuatori degli interventi previsti dalla D.G.R. n. 1076 del 23.12.2008 e del 05.02.2009, ossia di “messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ambientale dei siti inquinati – integrazione del D.G.R. n. 796 del 14.11.2006”.
«I piani di caratterizzazione – sostiene Falco – sono redatti secondo i criteri previsti dal Testo unico dell’ambiente (Titolo V del Dlgs 152/2006 così come modificato dal Dlgs 4/2008), che disciplina gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati e definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l’eliminazione delle sorgenti dell’inquinamento e comunque per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti».
«La finalità dei programmi di bonifica – riporta la nota – avviati dalla Regione, è principalmente funzionale a tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente, per restituire ai calabresi aree prive di fonti di inquinamento.
Nei giorni scorsi il dirigente del Servizio Tematico Suolo e Rifiuti di Cosenza, ha inoltre avviato i controlli e i campionamenti per la validazione delle analisi nei luoghi ove dovranno realizzarsi tali opere di caratterizzazione ambientale; ciò permetterà di ottenere le informazioni di base con le quali prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza permanente e la bonifica dei siti».
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