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di Renato Carpentieri
Oggi Giusto sarà a Matera. Ferie concluse e si parlerà a trecentosessanta gradi. «Sì, possiamo anche definirla una riunione tecnica, perchè è ovvio che parleremo-afferma Giuseppe Fragasso-anche di calciatori e non solo di strategie. Chiaro che si parlerà prima di tutto dei giocatori già in organico nella passata stagione».
In sostanza nascerà il Matera della prossima stagione, anche in base ai contatti già avuti e che hanno portato dei frutti che al momento la società non rende noti ma che saranno vitali in termini di giovani di categoria. Dopo i contatti con Caracciolese e Sarli per l’attacco, il reparto dal quale il Matera dovrebbe ricominciare è senza dubbi la difesa. Per l’estremo difensore Nicolas Cottet è senza dubbi un discorso che vale oro. Bravo e delò ‘90, visto che ce ne dovranno stare due in campo oltre a un ‘89, un ‘99 e un ‘91. Dovrebbero essere riconfermati Domenico Paladino e Alejandro Palladino, difensori del 1989, ma potrebbero esserci novità viste le partenze di Naglieri e Acampora. Tra i confermabili, oltre al capitano Pasquale Martinelli, c’è senza dubbi Pasquale D’Arienzo. «Ci siamo lasciati con una stretta di mano-afferma il difensore di Vietri sul Matere-e per quanto mi riguarda attendo di essere chiamato dal Matera. Sono stato bene e quindi sarei pronto a restare». D’Arienzo è un doppione di Martinelli? «E’ un onore poter essere definito un doppione di un giocatore di altra categoria come lo è il capitano. Siamo duttili entrambi e non credo che ci siano problemi di convivenza. Mi sono trovato bene anche con Lonardo. Quindi per me non ci sono problemi con chi giocare». Tornare sul campionato appena concluso è d’obbligo. «E’ andata così, ringrazio per gli attestati di stima che ho ricevuto e che ricevo ancora. Mi fa molto piacere essermi guadagnato la stima. Peccato per come è andata, perchè meritavamo almeno i play off. C’è voglia di rifarci e spero di averne l’occasione». Pasquale D’Arienzo è pronto a restare e senza dubbi ha dimostrato di poter essere utile al Matera perchè è un calciatore serio e di categoria. Chiaramente la parola passa alla società che dovrà senza dubbi tenere in organico almeno tre difensori e D’Arienzo è uno che calza a pennello per essere il terzo titolare per la panchina. Gli altri due dipendono dal Matera e Martinelli, ma anche da Lonardo, anche se quest’ultimo sembra il più lontano a restare dei tre.
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