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Il segretario provinciale dell’Ugl, Vincenzo Ursini, ha diramato una nota commentando il risultato di una indagine condotta dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) per conto del ministero del Welfare su una trentina di Asl di tutta Italia.
«Riteniamo giusto premiare chi merita – ha dichiarato – perchè solo facendo questo si creeranno le condizioni per arrivare a una migliore offerta sanitaria provinciale e regionale. I dipendenti delle Asp? – ha proseguito – Tutti bravi e con la promozione in tasca anche se molti non sanno nemmeno cosa significhi produttività. Ecco perchè, sprechi a parte, nella maggior parte delle regioni i conti non tornano. Siamo in presenza di una prassi diffusa ovunque: quella di attribuire a pioggia i fondi a disposizione per l’incentivazione e le fasce retributive, senza che le Asp, tranne in pochi casi, tengano conto delle potenzialità dei singoli dipendenti. Questa valutazione appiattita del lavoro porta inevitabilmente ad una riduzione della qualità delle prestazioni. Una maggiore competizione, liquidando gli incentivi solo a chi li merita, produrrebbe maggiori risultati quali-quantitativi. Lo stesso dicasi per l’attribuzione delle fasce retributive, spesso assegnate a tutti, per non scontentare nessuno».

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