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Arriveranno da ogni parte d’Italia i professionisti di pediatria che parteciperanno al V congresso medico-infermieristico dal tema «Il bambino del Mediterraneo, ospedale e territorio: nuova frontiera della pediatria», in programma dal 28 maggio al 2 giugno al Villaggio Guglielmo di Stalettì.
L’evento è organizzato dal dirigente medico pediatra dell’azienda ospedaliera «Pugliese-Ciaccio» Stefania Zampogna, in collaborazione con il dottore Giovanni Capocasale ed è patrocinato dalla SIMEUP (Società Italiana medicina emergenza e urgenza pediatrica) e dalla SIP ( Società Italiana di Pediatria).
Un incontro che, negli anni, è diventato un punto fermo nel panorama congressuale italiano e questo grazie all’alto valore scientifico delle sessioni previste, che anche quest’anno sono arricchite dalla realizzazione di corsi teorico -pratici rivolti alla gestione delle urgenze pediatriche con la novità di un corso su «laboratorio in Pediatria» accreditato per biologi e tecnici di laboratorio. «Ci soddisfa – spiega Stefania Zampogna – l’alto numero di partecipanti e la collaborazione che ci hanno fornito le Aziende ospedaliere della nostra città e l’Azienda di Crotone.
È il segno che negli anni passati abbiamo offerto una formazione di qualità. Come d’abitudine, il Congresso ha un taglio pratico e interattivo e questo perchè, ormai, non si può prescindere dalla multidisciplinarità e dal coinvolgimento di tutti gli «attori» che si occupano del bambino». A inaugurare la sei giorni, nel pomeriggio di giovedì 28 maggio, una sessione di grande attualità, alla luce della grave tragedia che ha colpito l’Abruzzo. Si discuterà di «Maxiemergenze pediatriche», focalizzando l’attenzione su quello che deve essere il ruolo dei pediatri quando si è costretti a operare in circostanze critiche. Relatore il dottor Antonio Masetti, coordinatore della Commissione nazionale Maxiemergenze il quale avrà l’onore ed il piacere di illustrare quanto ancor oggi viene fatto dai Pediatri Italiani a L’Aquila e dintorni.
Ma il congresso è anche l’occasione per fare il punto su quanto la SIMEUP abbia inciso, negli anni, sulla situazione politico -sanitaria della nostra Regione, in termini di diffusione della cultura dell’urgenza pediatrica nella attuale programmazione della rete ospedaliera. La Società di Medicina Emergenza Pediatrica Italiana, sin dalla stesura del Piano regionale per la Salute del 2004/2006, ha proposto la realizzazione di strutture di Osservazione Breve Pediatrica e di Pronto soccorso pediatrico nelle Aziende di Riferimento. Il primo Pronto soccorso pediatrico è stato attivato a Cosenza già nel 2006.
Maggio del 2008 , la Giunta Regionale ha approvato la linee-guida regionali per l’attivazione dell’Osservazione breve adulto-bambino con determinazione della tariffa e remunerazione con la finalità di ottenere un rapido inquadramento diagnostico e /o terapeutico del paziente garantendo così una migliore appropiatezza del ricovero,della sua sede e della dimissione. Tale Struttura è stata recentemente attivata anche in ambito pediatrico presso l’Azienda ospedaliera «Pugliese-Ciaccio» di Catanzaro. Questa nuova modalità assistenziale consente di gestire e di stabilizzare, con l’osservazione clinica ed il supporto di strumenti diagnostici e terapeutici,i bambini affetti da patologie che più frequentemente si presentano all’osservazione del pediatra mirando a ridurre il tasso di ospedalizzazione e quindi i ricoveri incongrui .Un risultato importante quindi ,che ha fatto si, che anche la Calabria sia al pari delle altre Regioni Italiane. Ecco spiegata, dunque, la valenza di questo Congresso che, come detto, porterà Catanzaro alla ribalta nazionale in tema di cure e interventi sanitari sui bambini.

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