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di ANTONELLA CIERVO
IL NUOVO corso delle Ferrovie Appulo lucane passa da nuovi colori sociali e logo (verde su fondo blu) e dal restyiling delle 28 carrozze che da oggi saranno operative sulla linea servita dalla società.
La presentazione ufficiale di una delle vetture rinnovate, ha portato alla stazione di Villa longo a Matera il presidente Matteo Colamussi,e l’assessore regionale alle infastrutture, Innocenzo Loguercio. Ad attenderli il sindaco Emilio Nicola Buccico e i consiglieri Felice Lamacchia e Carmine Dipietrangelo. Ipotesi, prospettive e progetti sono stati illustrati durante il breve viaggio inaugurale Villalongo-Matera centrale- Lanera e ritorno che ha consentito di valutare i vantaggi del viaggio in relax. Un’opportunità (assenza di servizi igienici a bordo, a parte) che fino a questo momento i pendolari materani avevano solo immaginato. Le carrozze saranno operative da oggi, assicurano i vertici della società.
«Il nostro è un consiglio di amministrazione che intende operare con dinamismo anche se ci siamo insediati da sei mesi – spiega il presidente Colamussi – ogni anno 7 milioni di persone, fra Puglia e Basilicata, utilizzano le nostre linee su rotaie e su gomma ed è a loro che rivolgiamo al nostra attenzione e le nostre scuse per i disagi subiti finora. Da oggi dobbiamo riprendere una visione serena del nostro rapporto con i territori». Con una spesa di 1,2 milioni di euro le carrozze ammodernate da maestranze interne e da ditte specializzate, consentiranno condizioni di viaggio più agevoli, pur nei medesimi spazi delle precedenti vetture ma con aria condizionata e illuminazione con led a basso consumo energetico. In tutto 30 posti a vettura, di cui uno riservato ai portatori di handicap e 90 per passeggeri in piedi.
«Uno sforzo che vogliamo mettere in atto anche perchè siamo convinti che la sinergia con la Regione Basilicata possa portare a risultati ottimali – ha aggiunto
Entro la fine dell’anno la flotta delle Ferrovie Appulo lucane si arricchirà di 5 nuovi treni che verranno utilizzati, probabilmente dal 2010, sulle linee già attive.
Le politiche complessive di infrastrutturazione che Fal ha avviato verranno affidate anche ai dati che emergeranno dagli studi del prof. Stefano Ciurnelli dell’Università di Perugia (che si è occupato già del piano della viabilità di Potenza e Bari, ndr.). Una delle ipotesi su cui si sta studiando prevederebbe anche la possibilità di sviluppare linee parallele per evitare l’attesa delle coincidenze sullo stesso binario della linea Matera-Altamura- Bari e ridurre i tempi di percorrenza fino a 60 minuti (gli attuali superano l’ora e 10 minuti).
C’è un primo intervento che avvieremo il 27 maggio con la firma del contratto per la fornitura del materiale rotabile pugliese e lucano. Per troppi anni le Fal si erano fermate soprattutto nei rapporti con le istituzioni e le comunità. Oggi possiamo dire di essere capaci, di avere maestranze in grado di consentirci di riscattarci e rasserenare il rapporto con la nostra utenza. Bonificheremo le nostre stazioni, in pochi mesi abbiamo eliminato e smaltito le traversine in creosoto. Una struttura all’interno della società si occuperà della certificazione di qualità. Dalla Regione sono arrivati, intanto, 900 mila euro per l’acquisto di 6 nuovi autobus che giungeranno nel prossimo ottobre. Nell’ambito delle sinergie con il Comune di Matera, c’è in atto un progetto per realizzare la metropolitana leggera che porti il collegamento fino all’ospedale. Entro il 20 giugno, presenteremo un progetto alla Regione con l’accesso ai Por 2007-2013 per la ristrutturazione delle stazioni in un contesto di complessivo ammodernamento». Sulla possibilità di gestione della tratta Ferrandina-Matera, abbandonata da Ferrovie italiane, Colamussi chiarisce: «Le Fal seguono una filosofia diversa. Oggi guardiamo ad alternative di investimento».
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