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Tra marzo e aprile i Carabinieri del Nas di Napoli hanno controllato 500 ristoranti per verificare gli oli utilizzati per le fritture. Ben 90 sono risultati «non regolamentari». Erano potenzialmente pericolosi per la salute. In Campania ci sono state 100 ispezioni e altrettanti campioni: 18 gli esercizi risultati «non regolamentari; in Molise 48 ispezioni e 6 ristoranti non regolamentari; in Basilicata 58 ispezioni e 62 campioni, 8 attività non regolamentari; in Puglia 80 ispezioni e altrettanti campioni, 16 ristoranti non regolamentari; in Sicilia 102 ispezioni e 88 campioni, 18 esercizi non regolamentari. La maglia nera è andata alla Calabria in cui su 111 ispezioni ed altrettanti campioni, 28 attività sono risultate non regolamentari – il 25 per cento, la maggiore incidenza negativa -; Le ispezioni hanno portato alla denuncia di 103 titolari di esercizi pubblici, il sequestro di 25 tonnellate di derrate alimentari, la chiusura di 6 attività e la contestazione di 84 violazioni amministrative.
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