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La prima cosa che emerge in questo primo maggio è che i tre sindacati confederali
in regione si dividono e fanno ognuno un’iniziativa diversa.
CGIL – Le iniziative regionali della Cgil si svolgeranno a Matera, in piazza Vittorio Veneto, e per il Potentino nell’area industriale di Tito, piazzale antistante lo stabilimento della Daramic.
«Proprio la Daramic – spiegano dal sindacato – infatti, è il simbolo di come le
grandi aziende preferiscano sacrificare uno stabilimento produttivo e la vita
lavorativa di migliaia di operai, a favore di un aumento di profitti finanziari,
dati dal trasferimento delle produzioni in altri siti».
CISL – La Cisl ha scelto Ferrandina, crocevia della Valbasento e cuore della crisi industriale. Alle 10,30 si terrà una messa nella chiesa madre di Ferrandina e, a seguire, sarà deposta una corona di fiori sul sagrato dei caduti in guerra per ricordare simbolicamente i caduti del terremoto e i caduti sul lavoro. Al termine della cerimonia farà un breve intervento il segretario generale Nino Falotico.
«Una manifestazione sobria spiegano – senza cortei, né comizi, con un pensiero rivolto alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e uno ai tanti
lavoratori lucani che hanno perso o stanno perdendo il lavoro».
UIL – La Uil non fa nulla in Basilicata. «Abbiamo ritenuto opportuno – spiega il segretario Uil Matera Francesco Coppola – festeggiarlo in modo molto sobrio e discreto, partecipando con una delegazione alla manifestazione unitaria che si terrà a l’Aquila». Interviene invece il segretario regionale Michele
Delicio, che propone: «Un confronto immediato con il governo per verificare, insieme, come affrontare i problemi dell’occupazione ad iniziare da una “moratoria” sui licenziamenti. Un confronto con la Regione perché si possano mettere in campo le ingenti risorse provenienti dai Fondi Europei per la formazione e lo sviluppo!.
UGL – Interviene anche Giuditta Lamorte, dirigentedell’Ugl: «E’ necessario – spiega – ridistribuire il lavoro di cura nella società, organizzandolo in maniera tale da realizzare un welfare che parta dalla famiglia e che non poggi sulla famiglia. Si avverte l’esigenza di una seconda generazione
del diritto delle pari opportunità che, assumendo come quesiti i diritti fino ad
ora conquistati dalle donne, parta dalla famiglia al fine di sviluppare una serie
di azioni che consentano alla donna l’inclusione nel mondo del lavoro».
CIA- Parte in Basilicata il “Mese per il sociale”, programma di iniziative promosso dalla Confederazione italiana agricoltori e dal sistema confederale con un fitto calendario di iniziative. Al centro la tutela sociale
oltre del mondo agricolo, della famiglia e dei cittadi-ni con un metodo di intervento fortemente innovativo. Si comincerà domani a Potenza (rione Lucania) in occasione della Festa di S. Giuseppe Lavoratore, con l’allestimento di un gazebo del Patronato Inac e di un punto esposizione-degustazione dei prodotti tipici lucani; mercoledi 6 maggio sarà sottoscritto un protocollo di intesa tra Arci-Cia-Inac; giovedi 9 maggio “Inac in Piazza” a Potenza e a Matera: per il quarto anno consecutivo funzionari del Patronato della Cia incontreranno i cittadini nelle piazze. A Potenza è prevista l’apertura di un nuovo sportello al rione Cocuzzo per offrire servizi e prestazioni di natura previdenziale e sociale.
INAIL – L’Istituto per gli invalidi e il Comune di Sasso di Castalda hanno organizzato una manifestazione per inaugurare un monumento ai caduti del Lavoro. Oggi alle 11 nella piazza di Sasso. Ci sarà anche il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Spiega Salvatore Riccardi, direttore regionale Inail: «E’ ora di cambiare attraverso una maggiore partecipazione attiva di tutti i soggetti del mondo del lavoro capaci di diventare attori protagonisti nel processo di costruzione di una nuova cultura della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro».
MAESTRI DEL LAVORO – Alle 11 nel teatro Stabile di Potenza, come ogni anno, verranno consegnate, con una cerimonia ufficiale, le «Stelle al merito del
lavoro». Si tratta di riconoscimenti a chi si è distintoper particolari meriti nell’ambito del lavoro. Undici quest’anno i premiati: Vincenzo Addante, Pietro A. Basentini, Antonio Brancato, Demetrio Delfino, Samuele Franciosa, Salvatore Petrella, Rocchina Pia Penna, Donato Romaniello, Domenica Sileo, Donato Summa, Maria G. Tancredi.

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