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La comunità diocesana di Locri-Gerace, quella parrocchiale di Bombile ed i numerosi fedeli devoti alla «Madonna della Grotta» si stanno preparando allo storico evento dell’incoronazione della statua della Madonna che avrà luogo oggi, in occasione del V centenario della sua realizzazione. La cerimonia avrà inizio alle ore 10, 30 e sarà presieduta da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo della Diocesi di Locri-Gerace. Il cammino di preparazione è iniziato il 24 novembre 2008, con la fusione dell’oro offerto dai fedeli per la realizzazione di due corone ad opera dell’orafo crotonese Gerardo Sacco. Tale cammino è stato arricchito in questi giorni con una missione popolare a Bombile e nelle vicine frazioni del comune di Ardore, animata da un gruppo di suore, seminaristi e sacerdoti che stanno annunciando il Signore Risorto. La devozione verso la Madonna della Grotta è testimoniata anche dalla partecipazione ai riti del Novenario che si sta svolgendo nella Chiesa Parrocchiale di Bombile, il cui programma è stato predisposto dal Rettore del santuario don Enzo Chiodo e da don Bruno Cirillo. Le manifestazioni sono state concordate con l’amministrazione comunale di Ardore, guidata dal sindaco Giuseppe Campisi. Ieri sera, nella chiesa dello Spirito Santo di Bombile, frazione di Ardore, si è tenuto un convegno sul tema: «Il Santuario della Grotta. Il futuro fra speranze e attese» con la partecipazione di numerosi esperti, storici, tecnici e rappresentanti politico-istituzionali. Il 28 maggio 2004, alle ore 12,30 una gigantesca frana si staccò dal costone roccioso che sovrasta il Santuario della Madonna della Grotta, a Bombile d’Ardore, meta di migliaia di pellegrini. Il crollo non causò vittime. Si gridò al miracolo. Per puro miracolo rimane intatta pure la statua marmorea della Madonna, oggi esposta nella chiesa dello Spirito Santo, opera attribuita ad Antonello Gagini e datata 1509. In occasione del cinquecentesimo anniversario della realizzazione della sacra ed artistica effigie, è stato predisposto un programma di manifestazioni civili e religiose che culmineranno domani, appunto, nello storico evento dell’incoronazione della statua. Circa 700 mila euro sono stati già spesi per il recupero della statua e per la messa in sicurezza dell’area ma serve almeno un altro milione per mettere in sicurezza l’intero costone roccioso e per rendere parzialmente fruibile la zona.
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