1 minuto per la lettura
CENTOVENTI interventi, che diventeranno più di 200, per uno stanziamento complessivo di oltre 300 milioni di euro. Ed è Sibari a ottenere la fetta più consistente della torta destinata ai Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno. Le cifre del Progetto pilota promosso dal Ministero dei beni culturali, dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e Invitalia sono significative. Pronto a partire in 16 siti tra Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, coinvolgerà successivamente anche Sardegna e Molise.
Tra i siti le cui richieste sono già state approvate, ci sono due calabresi: Sibari (con la creazioni di nuovi percorsi alla scoperta della progettazione della Polis magnogreca), Locri (nascita nuovo Museo della città). E poi si contano l’ex Mattatoio comunale de L’Aquila (che ospiterà opere del Museo Nazionale d’Abruzzo), Castel del Monte, Taranto, Melfi-Venosa, Napoli (Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Museo di Capodimonte), Palermo, Trapani (anche con nuovi percorsi tra Segesta e Selinunte), Siracusa-Ragusa. Ecco in dettaglio il valore delle opere progettate nei primi poli museali designati al finanziamento. Palermo: 11 milioni di euro. Siracusa – Ragusa: 14 milioni di euro. Trapani: 10 milioni di euro. Castel del Monte: 3 milioni di euro. Taranto: 17 milioni di euro. Locri: 11 milioni di euro. Sibari: 23 milioni di euro. Napoli – Museo Archeologico nazionale: 15 milioni di euro. Città di Napoli – Museo di Capodimonte: 7 milioni. Per Napoli – Palazzo Reale e Bari, la progettazione è ancora in corso. A questi si aggiungono le Aree di attrazione culturale dell’Atto di riprogrammazione del Piano di Azione Coesione e le Sedi museali di rilievo nazionale della Delibera Cipe del marzo scorso.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA