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Cinque esperti del dipartimento di difesa del suolo dell’Università della Calabria sono da stamattina in Abruzzo per monitorare le condizioni strutturali degli edifici scolastici colpiti dal terremoto. La notizia è stata data dal direttore del dipartimento, Giuseppe Frega. «I nostri tecnici – ha dichairato il decano – avranno il compito di monitorare lo stato cui si trovano le scuole della zona, accertandone l’eventuale utilizzabilità o indicando gli interventi necessari per ripristinarne la funzionalità. Si tratta – prosegue ancora – di un contributo importante per la graduale ripresa delle attività economiche, culturali ed educative in Abruzzo, giacchè il gruppo di ingegneri geo-tecnici vanta una consolidata esperienza in questo tipo di interventi e saprà certamente rendersi utile per il raggiungimento degli obiettivi che ad esso saranno assegnati. Ma – conclude Frega – si tratterà anche di un momento altrettanto rilevante di verifica del bagaglio di conoscenze e della capacità applicativa in questo settore da parte dello stesso Dipartimento, i cui rappresentanti avranno la possibilità di conoscere da vicino le conseguenze del sisma e i suoi effetti sulla edilizia dell’area colpita del terremoto». L’Università della Calabria è impegnata su diversi fronti a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. L’area informatica dell’ateneo ha predisposto un servizio automatico che consentirà ai docenti e ai dipendenti di indicare la somma da trattenere sul proprio stipendio e da devolvere successivamente, nei modi e nelle forme più opportune, attraverso la Crui a favore dei senza tetto. Nei prossimi giorni, invece, saranno definite in dettaglio altre iniziative finalizzate a favorire il reinserimento degli studenti abruzzesi nel circuito formativo universitario.

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