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di ROSITA GANGI
Niente più Christmas card, offerte You and me o Infinity. Stavolta mandare gli sms gratisnonè solo per sempre, ma gratuito. La mania dei software ideati da
piccoli geni dell’informatica per aggirare i colossi della telefonia, che succhiano le ricariche delle schede telefoniche, è partita qualche anno fa, ma solo pochi hanno resistito alla sfida del tempo. Tra questi c’è il software
realizzato da Dario Guarascio, 25 anni di Cosenza, giovane ingegnere che, manco a
dirlo, è volato a Milano in cerca di un lavoro adeguato ai suoi standard professionali. Si chiama JackSms, si scarica gratis da internet e consente di mandare un numero infinito di messaggi senza alcun costo.
– Ma come funziona il programma e quanti utenti lo usano?
«Un numero imprecisato so solo che nel forum sono iscritti circa 37.000 utenti e
che sono stati inviati complessivamente circa 8.100.000 di sms per cui credo molti di più. Gli sviluppi ci sono stati: dall’anno della sua prima comparsa (giugno 2004 circa) in cui era presente solo la versione utilizzabile per pc, sono state sviluppate la versione in Java e Python per cellulari, quella per Windows Mobile, quella per Android e quella per iPhone. Altre interfacce accedibili da pc sono quelle web, igoogle e wap. JackSms è il nome di un progetto che racchiude una serie di software utilizzabili da diverse piattaforme (cellulare, computer, browser) i quali rendono automatiche delle operazioni che un utente dovrebbe compiere meccanicamente per usare un servizio internet che permette l’invio gratuito di sms. Con JackSms il tutto risulta più semplice, veloce ed anche economico (https://www.jacksms. it). Usando l’applicazione del cellulare è possibile inviare e ricevere messaggi senza passare per altri siti diversi da quello di Jacksms, quindi senza limiti di numerosità nè di caratteri, ma soprattutto in modo completamente gratuito».
– La domanda è d’obbligo, perché hai lasciato Cosenza e non hai lanciato da qui il tuo software? Internet, in fondo, non ha bisogno di sedi fisiche.
«Ho voluto cercare qualcosa più adatto a me. Ho studiato all’Unical, ma sinceramente non mi sento di dare merito all’università della mia preparazione,
ma piuttosto alla mia testardaggine. Mi serviva giusto il titolo, infatti, finita
la triennale (l’ottobre passato) ho subito chiuso. Al momento lavoro come consulente IT per l’Hp. Ho lasciato Cosenza perchè mi va stretta! il mondo è grande ed io lo voglio vedere tutto.. con i miei occhi, e da Cosenza è molto
difficile muoversi autonomamente. Sono a Milano ora perchè l’intreccio di varie vicende mi ha portato qui, ma non ci rimarrò per sempre».
– Tornando al tuo programma, è l’unico in circolazione?
«L’argomento ha avuto il suo apice quando il giornalista Federico Cella ha pubblicato un articoletto sul Corriere della sera su di un certo programma “miracoloso” che permetteva di inviare sms a basso costo. Purtroppo per me e per Jacksms il programma non era il mio, ma quello di Davide Marrone, un
ragazzo che ha realizzato un sistema totalmente analogo al mio, il quale poi, grazie ad una quantità inverosimile di pubblicità gratuita da parte dei media, ha avuto la sua gloria e per un piccolo frangente tutta l’Italia ha riversato la sua attenzione a Skebby, lasciando me, il mio progetto e la mia community nel buio
più assoluto. Immaginerai la mia reazione davanti a tanta ingiustizia… ma ho preferito non cedere allo sconforto, grazie anche al sostegno di
alcuni utenti».
E dopo 5 anni Jack è ancora lì.
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