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C’è grande angoscia a San Marco Argentano, comune di quasi ottomila abitanti del Cosentino, per la sorte di Michael, un bambino di cinque anni, scomparso nel nulla. Il piccolo stava giocando nel cortile, a pochi metri dalla nonna. Poi si è allontanato per andare a cercare il padre nei campi e dal quel momento non si hanno più notizie di lui. I soccorritori lo cercano ininterrottamente dal primo pomeriggio e proseguiranno nella loro opera ininterrottamente, ma col passare delle ore cresce il timore per la sorte del piccolo. I carabinieri hanno segnalato la scomparsa a tutti i comandi d’Italia, ma l’ipotesi prevalente è che il bambino possa essersi perso tra i campi ed i boschi della zona o sia rimasto vittima di una disgrazia. Il bambino, verso l’ora di pranzo, stava giocando nel piazzale antistante la casa in cui vive con i genitori, contadini, ed un fratello di poco più grande. Un casolare posto in contrada Ghiandaro, una zona di aperta campagna, con poche strade che vi arrivano. E poi tutto intorno campi, un bosco di querce, e canali di scolo. Michael era con la nonna. Ad un certo punto, secondo la ricostruzione fatta dai soccorritori, il piccolo ha detto alla donna che sarebbe andato dietro al casolare a cercare il padre che lavorava nei campi. L’uomo, però, nel frattempo si era allontanato ed il piccolo non l’ha trovato.
È possibile, è l’ipotesi degli investigatori, che il bambino si sia allontanato per i campi per cercare il padre e si sia perso, oppure che abbia avuto un qualche incidente. La nonna, dopo un pò, è andata a cercarlo e non trovandolo ha avvertito i genitori che si sono messi alla ricerca del figlio. Non riuscendo a trovarlo, nel tardo pomeriggio, sono stati avvertiti i carabinieri, giunti in forze sul posto insieme alla protezione civile locale ed ai vigili urbani, mentre dall’alto la zona era controllata da un elicottero fatto partire dal 118 di Cosenza. Le ricerche del velivolo sono andate avanti sino all’arrivo del buio che lo ha costretto all’atterraggio.
LA DISPERAZIONE DEL PADRE
«Rivoglio mio figlio – è stato il grido disperato del padre, in lacrime – ridatemi mio figlio. È un angelo e quando lo vedrete capirete perchè è un angelo». Adesso le ricerche proseguono a terra, con l’ausilio anche di una squadra dei vigili del fuoco giunta da Cosenza. Tutta la zona viene battuta palmo a palmo, ma fino ad ora di Michael non è stata trovata traccia. Le ricerche, comunque, assicurano i soccorritori, andranno avanti ad oltranza per tutta la notte e sino a quando Michael non sarà ritrovato.
«SONO PRONTO A PAGARE SE L’HANNO RAPITO»
«Vi prego, ridatemi mio figlio. Io non ho mai fatto del male a nessuno. Sono disposto a pagare un riscatto; sono pronto a vendere la casa ed il terreno», ha aggiunto Aldo Cipolla, disperato. Insieme con la moglie attende con ansia l’esito delle ricerche. Davanti alle telecamere ed ai taccuini dei cronisti dà sfogo a tutta la sua angoscia. Non sa spiegare cosa possa essere successo al bambino. «Temo che possa essere stato rapito. Non è una certezza – dice – ma è quello che temo. Sono disposto a vendere tutto pur di riavere mio figlio».
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