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Pino Masciari non molla. Ecco perchè, l’ex imprenditore e testimone di giustizia al quale è stato sospeso il programma di protezione ha annunciato che martedì prossimo, 7 aprile, a Roma, nei pressi del Quirinale, attuerà lo sciopero della fame e della sete. Masciari spiega di avere scelto il Quirinale quale luogo della sua protesta, che inizierà alle 10, «in quanto riferimento istituzionale della garanzia dei diritti costituzionali della Repubblica».
«Il gesto di protesta che mi accingo ad attuare – afferma – è una costrizione dettata dalla necessità di vedere riconosciuti i diritti, miei e della mia famiglia, a vivere in sicurezza e a riprendere un’attività lavorativa, anche se non più da imprenditore. A questo punto dico basta. Voglio vivere pienamente o morire!».
Masciari ha deciso di avviare lo sciopero per la mancata applicazione da parte del Ministero dell’Interno della recente sentenza del Tar del Lazio, secondo la quale il principio della tutela e della sicurezza che lo Stato assicura al cittadino a rischio non può essere considerato a termine. Qualora subentirno condizioni di malore conseguenti a tale scelta oppure dovesse perdere la capacità di decidere o comunicare, provvederà alla nomina di un fiduciario che s’impegnerà a garantirde lo scrupoloso rispetto delle sue volontà.

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