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Uno scenario raccapricciante sul “Papa Giovanni XXIII” è venuto fuori dalla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto?”, incentrata proprio sull’istituto di cura del Cosentino ancora dunque sotto i riflettori. Morti e ferite sospette, segni di percosse e di maltrattamenti: a raccontarlo sono stati i familiari di alcuni degenti della casa di cura Papa Giovanni XXIII alla trasmissione televisiva Chi l’Ha visto in onda su Raitre. Un ex dipendente, parlando dei casi di scomparsi su cui sta indagando la Procura di Paola, ha detto di non saperseli spiegare. «Alcuni forse – ha detto – se ne sono andati spontaneamente, ma per altri non riesco a capire. Magari sono morti accidentalmente. Gli investigatori parlano anche di traffico d’organi, ma chi lo dice, dove sono le prove?». Il parente di un degente ha raccontato di averlo fatto trasferire alcuni anni fa dopo avere notato dei segni di percosse sulla schiena. «Da quando era entrato al Papa Giovanni – ha detto l’uomo – aveva smesso di parlare. Una volta portato in un’altra struttura ha ricominciato a parlare come per miracolo». La mamma di un altro degente, ha detto che alcuni dipendenti licenziati hanno raccontato di malati messi con i piedi nell’acqua calda per non farli camminare e di altri con orecchi gonfi perchè tirati, anche se «i medici parlavano di casi patologici». «Una volta – ha detto infine la donna – ho visto dei dipendenti che guardavano divertiti dentro una stanza ed ho visto che c’era un malato che violentava un poveretto».

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