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Associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti relativi a fittizie attribuzioni della titolarità di imprese e società, allo scopo di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali ed accaparrarsi i proventi derivanti dalle convenzioni stipulate dalle società con strutture pubbliche appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale. Queste le accuse nei confronti delle quattro persone finite in manette questa mattina nel reggino. Si tratta di provvedimenti Marcello Fondacaro, 50 anni; Giuseppe Alberto Fondacaro di 49; Massimo Fondacaro di 44; Filippo Sorace di 70, tutti di Gioia Tauro (Rc).
Il Gip presso il Tribunale di Palmi, accogliendo la richiesta del Pm, ha disposto nei confronti di Marcello Fondacaro, allo stato detenuto, la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’uomo risulterebbe inserito, quale imputato per associazione mafiosa ed altro, nel procedimento penale scaturito dopo l’operazione «Tempo».
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