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Singolare scoperta tra i file del computer di Pasquale De Marco, imputato nel processo per l’omicidio dei genitori Luigi De Marco e Maria Campise, avvenuto nel giugno del 2007 a Simeri Crichi. L’uomo aveva scritto diverse lettere al premier russo, Vladimir Putin, ed al presidente del parlamento. I file delle lettere furono trovate da un consulente informatico, Vittorio Iritano, subito dopo che i carabinieri scoprirono il delitto.
Iritano è stato sentito stamani nel corso del processo in corso dinanzi ai giudici della Corte D’Assise di Catanzaro.
«Effettuai un controllo – ha detto il consulente – del computer portatile di De Marco. Trovai un file di una lettera indirizzata a Putin ed uno di una missiva al Presidente del Parlamento Europeo. I testi erano scritti in inglese. Nel computer c’era anche una lettera nella quale si faceva riferimento al patrimonio della famiglia De Marco». Al termine dell’udienza i giudici della Corte D’Assise hanno accolto la richiesta di far sottoporre De Marco ad una perizia psichiatrica.

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