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Riunione questa mattina della Giunta regionale calabrese, presieduta da Agazio Loiero, la quale ha dato il via libera al Piano d’interventi finalizzato al “ritorno in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti”. Questo dunque il punto più importante della seduta, nel corso della quale però sono stati approvati altri provvedimenti
Su proposta del presidente Loiero, l’impegno di spesa per la realizzazione del programma di lavoro 2009 contenuto nei protocolli di collaborazione sottoscritti con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna.
I protocolli riguardano la promozione della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata; il programma di sostegno alla cooperazione regionale relativa all’Accordo di programma quadro «Balcani-Mediterraneo»; l’individuazione del fabbisogno formativo attinente al corso di formazione specifica in Medina generale per il triennio 2009-2012; la sostituzione dell’articolo 12.2 «Rapporto ottimale» dell’accordo integrativo regionale dei medici di Medicina generale, approvato con deliberazione nr. 580 del 4 agosto 2006, per uniformare lo stesso alle decisioni assunte dal Consiglio di Stato in merito al rapporto medico-popolazione. Approvati anche provvedimenti legati all’urbanistica, proposte dall’assessore Michelangelo Tripodi, come la nomina dei rappresentanti regionali per i Programmi di recupero urbano dei Comuni di Pizzo, Catanzaro e Cosenza.
Su proposta invece, dell’assessore Liliana Frascà’ è stata approvata la presa d’atto della costituzione dell’Unione dei Comuni del versante Jonico e dell’Alto Jonio «La via del mare», mentre sul fronte “ambiente”, approvata su proposta dell’assessore Silvio Greco la ricognizione delle funzioni amministrative attribuite ai Comuni in materia di smaltimento dei rifiuti e bonifica del territorio secondo l’articolo 86 delle legge regionale 34 del 12 agosto del 2002. L’articolo attribuisce ai Comuni le funzioni concernenti la predisposizione degli interventi di attuazione dei piani regionali e provinciali; l’approvazione dei progetti di bonifica che interessino il territorio di un solo Comune o, d’intesa con i Comuni interessati, intercomunali e controllo sull’esecuzione degli stessi; esecuzione diretta dei progetti di bonifica in caso di mancata individuazione dei soggetti responsabili; l’esercizio in via provvisoria e urgente dei poteri necessari in attesa dell’intervento regionale e provinciale; il primo rilevamento e la segnalazione dei dati relativi ai siti contaminati, ivi compresi quelli relativi alle aree produttive dimesse e loro trasmissione alle amministrazioni provinciali.
Infine per quanto concerne l’ambito del lavoro e delle politiche sociali, è stata approvata l’istituzione dell’Albo dell’associazionismo familiare e dato il via libera al piano di interventi finalizzati al «ritorno in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti».
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