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Un argomento tabù, quello degli stipendi ai parlamentari da anni definiti così alti da creare imbarazzo per quanto riguarda la situazione di “crisi” più volte evidenziata dal Governo e avvertita dai cittadini italiani. Ma Franco Laratta, assieme ad un gruppo di parlamentari, prende coraggio e propone di “tagliarli”. Un argomento da sempre al centro delle polemiche, anche a fronte della realtà italiana, che vede migliaia di disoccupati, famiglie indebitate e una marea di cassintegrati.
L’iniziativa dunque, parte da un gruppo di deputati e senatori Pd. Domani i parlamentari nazionali ed europei riceveranno una lettera a firma di Franco Laratta, deputato cosentino. Nella stessa direzione si stanno muovendo al Senato Vincenzo Vita e Gianrico Carofiglio.
L’appello è di versare tutti il 25% dell’indennità base percepita ad un fondo di solidarietà nel corso dell’anno 2009. L’elenco delle adesioni sarà successivamente consegnato ai presidenti di Camera e Senato. A rispondere a quest’appello sono chiamati 952 parlamentari nazionali, 78 europei e 1.129 consiglieri regionali. La proposta ha suscitato già numerose polemiche, in particolare nelle file del centrodestra che avrebbe stroncato il progetto sul nascere. “Il nostro compito è fare buone leggi e arginare in Parlamento la crisi, non creare fondi per chi perde il lavoro – ha commentato il vicecapogruppo Pdl alla Camera, Italo Bocchino – . Detto questo, personalmente sarei disposto a cedere anche il 50% in favore di chi è in difficoltà. Ma non è con misure come questa che si risolvono i problemi”.

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