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DUE DOCUMENTARI firmati da Angelo Maggio per raccontare la Calabria da due diverse prospettive. E sarà la Casa del Cinema di Catanzaro ad ospitare, venerdì sera con inizio alle 20,30 i due lavori nell’ambito della rassegna “Spazio Libero Filmaker”, cartellone dedicato alle produzioni indipendenti calabresi. In scaletta la proiezione di “La Gente dell’albero” e “150 ma non li dimostra”. Il primo docu posa lo sguardo sulla festa di Sant’Alessandro che si svolge ad Alessandria del Carretto (CS). Un rito che certamente in molti ricordano perchè già ripreso da Vittorio De Seta nel film “I Dimenticati” del 1959 . Il lavoro è fatto a sei mani con riprese e montaggio di Angelo Maggio, Arturo Lavorato (partner di Maggio nella Etnovisioni s.n.c) mettendo insieme foto, video, e materiali audio prodotti tra il 1996 ed il 2001.
Il video è “non commentato” e “non vuole rispondere alle solite domande che chi è fuori da certe situazioni normalmente pone agli attori del rito – si sottolinea nel presentare l’evento – L’unica “descrizione” di quanto si svolge è data dalla voce di Margherita Napoli che legge un testo che lei ha scritto insieme a Paolo Napoli (ambedue di Alessandria del Carretto) nei primi minuti del video”. Il secondo docu, “150 anni ma non li dimostra” è un chiaro omaggio ad Arturo Lavorato e Felice D’Agostino – entrambi vincitori del premio Orizzonti al festival del cinema di Venezia 2011 – e accende i riflettori sul lavoro fotografico di Angelo Maggio sul “non finito calabrese” che |”costituisce, a parere dell’autore, lo stile architettonico che rivoluzionerà il paesaggio d’Italia e dell’Europa intera nei prossimi anni vista la diffusione di imprese calabresi nel nord Italia ed in Germania. Le immagini, montate da Nicola Notarianni, sono magistralmente accompagnate dal discorso che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto in occasione di una manifestazione dove si celebravano i 150 anni dell’unità d’Italia.
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