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Neve a bordo campo, freddo gelido, ambientazione da Lupi. Sembrava una domenica perfetta per i rossoblù del Cosenza 1914 che invece si fermano sul pari nel testacoda contro l’Isola Liri. Va dato merito alla formazione laziale di aver giocato a viso aperto, mettendo in difficoltà, in alcuni momenti del primo tempo, la capolista.
Poi, nella ripresa, quasi solo Cosenza, con un gol apparso regolare annullato a Galantucci sotto porta e una predisposizione alla manovra che non è servita a sbloccare il match. Cosenza in emergenza, senza il portiere Stefano Ambrosi, Braca, Morelli, Polani e Domenico Danti. Gara che nel primo tempo non ha convinto, anche se in avvio una ghiotta occasione di Mortelliti e una traversa colpita da gli ospiti avevano scaldato il gelido contesto del dopo neve sulla città bruzia. Di suo, di certo, ci ha messo anche la terna arbitrale che si è segnalata per una conduzione un tantino altezzosa e dubbia in occasione del gol
annullato al Cosenza 1914. Che può consolarsi con il distacco della seconda che
è aumentato a nove punti. Minimo sforzo e allungo, cosa chiedere di più?
LA GARA
All’ottavo minuto occasione d’oro per “Pablito” Mortelliti che si invola come nel suo stile, ma viene tradito dal terreno e perde l’attimo fuggente. Dopo soli tre minuti la replica dell’Isola Liri: un tiro da oltre trentacinque metri di Giacalone termina la sua corsa direttamente all’incrocio dei pali colpendo la traversa. I laziali si fanno notare per manovra e dinamismo, i rossoblù non riescono ad imprimere il giusto piglio. Galantucci ci prova, ma senza esito. Al
minuto numero 27 Occhiuzzi si invola in profondità e serve Mortelliti, fermato in off side. Dopo tre minuti ecco il tentativo di Catania di sinistro appena dentro l’area: Fiorini respinge in tuffo. Al 40′ Isola Liri pericolosa: traversone di Luciani e palla che tocca la parte alta della traversa. A fine primo tempo l’arbitro sale in cattedra e fischia la fine dei primi 45 minuti nonostante Galantucci avesse superato in dribblig l’avversario e stesse puntando la porta. Senza parole. Bibite calde nell’intervallo e speranze di vittoria rossoblù. Dopo dieci minuti interlocutori, dominati dal freddo incipiente, Toscano prova la scossa con un doppio cambio. Fuori Catania e dentro Ramora; Occhiuzzi lascia il posto a Musacco. Al giro di lancette numero 63 il Cosenza fa gridare al gol. Cross pennellato per Mortelliti che mira dalla parte opposta di testa. Fiorini con uno scatto di reni si supera e devia la sfera. Il Cosenza sale di intensità, serra le fila e fa vedere di essere la leader del torneo. Anche il San Vito si scalda e spinge i propri beniamini verso il gol del vantaggio. Che non arriverà. Al 75′ l’Isola Liri protagonista con un tiro di D’Imporzano che termina a lato. Al 76’ il gol del Cosenza ci sarebbe per davvero. Il cross di Bernardi è perfetto,
Galantucci si traveste da Buitre ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio. A niente valgono quattro minuti di recupero, finisce in parità senza acuti. La squadra, come sempre, va sotto la curva tra gli osanna anche senza vittoria; ma il Cosenza può far festa lo stesso nove volte…
Alessandro Russo
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