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Carabinieri in azione, ieri pomeriggio, ad Acri. I militari dell’Arma sono intervenuti per trarre in arresto Angelo Scarcello, 41 anni del posto, con l’accusa di rapina e aggressione. L’uomo, in sostanza, è accusato di aver rubato degli orecchini d’oro a una donna dell’est. Una badante ucraina che ad Acri, come tante altre, si occupa di assistire anziani e di pulire qualche abitazione per sopravvivere. Scarcello avrebbe prima malmenato la donna e successivamente le avrebbe preso i due orecchini. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per altri reati, è stato incastrato proprio dagli orecchini. Al controllo dei carabinieri,
infatti, i gioielli della donna sono stati rinvenuti all’interno dell’abitacolo del quarantunenne acrese. Scarcello, residente in contrada Belluccio, di professione autista, è stato tratto in arresto e trasferito presso il carcere
di Cosenza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza Lucia Angela Marletta, su richiesta del
sostituto procuratore Claudio Curreli. Per la donna, badante ucraina di 42 anni, regolarmente in Italia e domiciliata ad Acri, alcune lesioni giudicate
guaribili in dieci giorni. Scarcello e la donna stavno insieme, ma le cose non
andavano benissimo. Gli inquirenti parlando di una relazione caratterizzata da
numerosi episodi di violenza. Dalla stessa, però, è nata una bambina, che vive con
la madre. La donna è attualmente assistita dai servizi sociali del Comune. Per Scarcello, invece, come detto si sono spalancate le porte del carcere.
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