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Nessuna richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica, nei confronti del presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale.
Lo ha detto, incontrando i giornalisti, il difensore di Iritale, l’avvocato Pasquale Carolei.
Iritale, secondo quanto riferito da Carolei, è indagato in un’inchiesta condotta dal pm, Pier Paolo Bruni, per abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture e peculato.
“Ma non corrisponde al vero – ha detto l’avv. Carolei – la circostanza sostenuta sabato scorso da Marilina Intrieri, parlamentare dei Ds, nella trascorsa legislatura, secondo cui per Iritale è stato chiesto il rinvio a giudizio. Resta da capire – ha aggiunto il penalista – se l’improvvida dichiarazione di Intrieri sia frutto di un equivoco o di un’attenta disattenzione. Escluderei che l’on. Intrieri abbia strumenti precognitivi o sia a conoscenza delle intenzioni dell’autorità che procede. E dunque come può asserire che per Iritale è stato chiesto il rinvio a giudizio quando la difesa sta ancora interloquendo con il pubblico ministero?”.
L’avv. Carolei ha anche reso noto che sabato scorso il presidente Iritale è stato interrogato, come egli stesso aveva chiesto dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini. La difesa ha anche presentato una perizia di parte.
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