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Si chiama Carmela Mileo, classe 1899, ma tutti la chiamano «Zia Vincenzina». Ha compiuto 109 anni il 27 novembre, ma solo ieri li ha festeggiati ufficialmente, a Cropalati, il paesino della presila dello ionio cosentino dove è nata ed ha sempre vissuto. È la perona più longeva della Calabria, e dovrebbe essere anche la seconda donna più anziana d’Italia, superata solo da una coetanea di Sondrio, nata nove mesi prima. Zia Vincenzina, fatta salva qualche difficoltà a camminare, sta benissimo: ci sente, ci vede ed è perfettamente lucida. Dorme da sola in casa e risponde tranquillamente al telefono. È la «zia» di tutti, quella che racconta le storie dei tempi passati, di quando lavorava nei campi e c’erano ancora i suoi tanti fratelli e il suo unico figlio, perso all’età di 3 anni. Mangia poco, ma di tutto e quasi mai la sera. «Si mangiava solo una volta al giorno, quando ero giovane», dice all’Agi parlando un pò in italiano e un pò nello stretto dialetto. Non si nega un bicchiere di vino e assaggia anche la torta del suo compleanno, dopo aver, naturalmente, soffiato sulle candeline. Una festa sobria, con i parenti, i vicini, il sindaco e il parroco. Come regalo, un’immagine d’argento della Madonna, alla quale Zia Vincenzina è devotissima: per tutto il giorno recita le «devozioni», come dice lei. E poi tanti dolci, tutti fatti in casa, allietati dai fuochi d’artificio. Il sindaco, Fabrizio Grillo, sottolinea che «quest’anno abbiamo festeggiato altri due ultracentenari. Da noi si vive bene, sarà il clima, l’aria buona e il calore e la cordialità della gente».
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