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Le perquisizioni avviate oggi negli uffici della Procura generale e della Procura della Repubblica di Catanzaro, sono state disposte dalla Procura di Salerno, competente sulle indagini che riguardano magistrati del distretto di Catanzaro.
Le perquisizioni vengono effettuate anche negli uffici di singoli magistrati. Alla Procura di Salerno sono aperti più fascicoli, tra cui alcuni che riguardano una serie di denunce presentate contro l’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris ed altre, invece, su un presunto piano per delegittimare lo stesso De Magistris, poi trasferito dal Csm a Napoli al termine di un procedimento disciplinare.
In Calabria, dunque, sono giunti diversi magistrati della Procura campana, fra cui il procuratore capo Luigi Apicella, ed i due sostituti procuratori della Repubblica Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, fin dall’inizio titolari delle diverse inchieste sorte relativamente alle indagini portate avanti negli ultimi anni dall’allora sostituto procuratore in servizio a Catanzaro, ora in servizio a Napoli. Le perquisizioni ed i sequestri, con contestuale notifica dei relativi decreti, sono indirizzati a molti magistrati in servizio nel capoluogo di regione, e sono eseguiti dai magistrati di Salerno, da decine di carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Salerno, nonchè da poliziotti della Digos dela questura salernitana. In questi minuti molti degli inquirenti si trovano negli uffici della Procura ordinaria e della Procura generale di Catanzaro. Il filone investigativo a cui fanno riferimento i provvedimenti odierni è relativo a presunti illeciti che saebbero stati commessi nelle procedure di avocazione delle inchieste «Poseidone» e «Why Not» sottratte all’allora pm titolare, De Magistris.
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