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«Nessun Comune della nostra provincia è più interessato al blocco degli sfratti, essendo cessato quello che era previsto fino al 15 ottobre scorso per alcune specifiche categorie di inquilini». È quanto si legge in una nota stampa diffusa da Confedilizia. «Il blocco in questione riguardava, in particolare, gli inquilini con «reddito annuo lordo complessivo familiare» inferiore a 27.000 euro, che fossero o avessero nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%, e che non fossero «in possesso» di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza». L’Associazione della proprietà edilizia-Confedilizia di Crotone, precisa anche che il nuovo blocco, approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso con durata sino al 30 giugno 2009, è limitato – così come aveva richiesto la Confedilizia – ad alcune aree del Paese. In particolare, il Governo ha stabilito che esso si applichi nei Comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania, Cagliari e Trieste nonchè nei Comuni ad alta tensione abitativa con essi confinanti».

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