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Il Cosenza vince ma il secondo tempo è da dimenticare. Troppo timore, scarso possesso di palla, squadra lunga, soluzioni in merdiana senza logica e pallino quasi sempre in mano agli ospiti.
Ottobre, play maker campano, ha fatto ballare la samba alla mediana dei lupi, dove, uscito Spinelli, lascia il posto ad un Carli in evidente imbarazzo. Con la prestazione super di Ambrosi, che ha salvato i compagni in diverse occasioni, si può dire che il Cosenza ha vinto, ma non ha convinto. Per vincere il campionato infatti, non si può tirare a campare, anche se si ha vicino un pubblico così caloroso a supportare la squadra.
Per quanto concerne lo svolgimento della gara, nei primi dieci minuti, si vede solo il Cosenza che parte a razzo. Al 7° e all’8°, due limpide palle gol; la prima costruita da Galantucci che si invola sulla destra dopo un fraseggio, e guadagna l’area. Dalle retrovie arriva Bernardi che calcia a botta sicura ma la palla viene respinta e spedita in calcio d’angolo. Questa la seconda occasione per i lupi; la palla arriva a De Rose che entra ancora in area, sferra un tiro che sibila di poco a lato della porta avversaria. Al decimo arriva il momento clou; calcio d’angolo di Occhiuzzi che serve corto a Galantucci il quale si defila e caliba un velenoso cross. Sulla traiettoria, Polani, che si eleva e mette la palla in rete, interrompendo il digiuno che andava avanti dall’inizio del campionato.
E’ festa sugli spalti e nonostante ciò l’Aversa prova a reagire. Ma dopo alcune azioni, al 41esimo, arriva il raddoppio del Cosenza, che sempre con Polani, che servito da Occhiuzzi, riesce ad entrare ancora in rete.
Nella ripresa, al nono minuto, è l’Aversa a raggiungere la porta dei Lupi, con Romano che accorcia la distanza grazie ad un calcio di punizione. Il Cosenza nel secondo tempo, è comunque sotto torchio e imbarazzato davanti al pressing dei campani che però non riescono a produrre il gol del pareggio. Il gelo corre sulla schiena del San Vito, quando Chianello falcia un avversario e nonostante il tutto farebbe pensare ad un rigore, l’arbitro decide per la simulazione. Sperando che sia solo un episodio e che il Cosenza torni ad essere pimpante.
Dopo la partita, in sala stampa, numerosi i commenti positivi e negativi, che hanno decretato comunque la mancanza della solita grinta del Cosenza, contro l’Aversa che forse, avrebbe meritato qualcosa in più.
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