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E’ in prognosi riservata all’Ospedale dell’Annunziata Roberto Golia, 30 anni, accoltellato nella serata di ieri da uno zio a Cosenza. A scatenare la furia dell’aggressore, Pino Noce, 40 anni, un banale litigio.
«In casa c’era troppo disordine: per questo ho litigato con lui» ha detto ai Carabinieri della Stazione di Cosenza, quando, armi in pugno hanno dovuto far irruzione in un’abitazione del centro storico della città bruzia. I militari erano stati avvertiti che un giovane era in agonia sulle scale della sua abitazione. La vicenda si inquadra in un contesto di degrado.
Pino Noce, pregiudicato, già in passato aveva causato lesioni ad un fratello e addirittura aveva segregato in casa una donna incinta di 7 mesi, fatto per il quale era uscito di carcere solo un anno fa. Stavolta la lite familiare si sarebbe scatenata per il disordine che impera in casa. Dalle parole forti ai fatti, l’uomo ha afferrato un coltellaccio da macellaio e ha colpito alla schiena il nipote, sfiorando per un soffio il cuore: il coltello è stato deviato da una costola. Il ragazzo si è precipitato, rantolando, fuori dell’appartamento, ma è caduto per strada. Ha perso molto sangue.
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i Carabinieri, guidati dal Luogotenente Cosimo Saponangelo, che hanno arrestato l’aggressore e sentito i familiari, presenti al momento del fatto. Pino Noce è adesso rinchiuso nel carcere di Cosenza.
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