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«Sono felicissima. È finito un incubo». Sono queste le prime parole di Katia Navigante dopo avere ricevuto stamani la telefonata della Polizia francese che annunciava il ritrovamento di Sophie e Valerie, le due ragazzine di 11 e 13 scomparse da Reims. «Mi sto organizzando – ha aggiunto la donna nella sua casa di Lamezia Terme – e partirò appena possibile per raggiungerle». Le due ragazzine, figlie di una coppia divorziata, erano scomparse il 6 ottobre scorso. Motivo della fuga la volontà di rimane in Francia con il padre, mentre il tribunale le aveva affidate alla madre. In un biglietto, infatti, avevano scritto “Meglio morire che tornare a Lamezia Terme”.
“Nel mio cuore – ha detto la madre- sentivo che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. Ancora non le ho sentite al telefono ma conto di farlo in giornata. Non sappiamo dove siano state in questi dieci giorni. Mi ha chiamato la polizia francese per dirmi che stanno bene e che sono con loro. Ringrazio tutti per l’attenzione e l’interessamento dimostrato”. La signora Navigante era stata in Francia, la scorsa settimana, per dare il proprio contributo alle ricerche e, al ritorno, aveva sottolineato «l’impegno dimostrato dalle autorità investigative». Anche il legale della donna, Gianfranco Barbieri, si dice sollevato per l’esito della vicenda. «Sono contentissimo – dice – anche perchè l’ansia dovuta alla mancanza di notizie aumentava di giorno in giorno».
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