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CATANZARO – La Giunta regionale della Calabria, riunitasi sotto la presidenza di Mario Oliverio, ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza a causa del crollo del Viadotto “Italia”, che ha comportato la chiusura dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso tra Laino Borgo e Mormanno.
La richiesta è stata fatta su proposta del presidente Oliverio e dell’assessore ai Trasporti, Nino De Gaetano all’indomani dell’allarme lanciato dai sindaci per la scarsa presenza di turisti, scoraggiati dalla chiusura dell’importante arteria (LEGGI). Un allarme che in precedenza era stato lanciato anche dagli operatori turistici (LEGGI).
«E’ stata chiesta allo stesso tempo – è detto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – l’istituzione di una Commissione ministeriale ispettiva al fine di verificare le cause dell’evento e quantificarne gli enormi danni alle attività economiche calabresi».
Intanto, l’Anas ha presentato nei giorni scorsi un progetto di messa in sicurezza del pilone danneggiato, nella speranza di poter trovare una soluzione adeguata (LEGGI).
Nel giro di poche ore sono arrivate le prime risposte del Governo, al termine di un incontro che si è svolto a Roma alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e di una delegazione di sindaci e amministratori calabresi e lucani per affrontare il problema della viabilità dopo il crollo al viadotto Italia sulla A3. Hanno partecipato, inoltre, il presidente e amministratore delegato dell’Anas, Gianni Armani, e il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
«In particolare – è detto ancora nella nota – il presidente Oliverio e i sindaci hanno evidenziato le gravi difficoltà del territorio per la mancanza di collegamento e la ricaduta del traffico pesante sui centri e le strade minori, oltre alla preoccupazione per gli effetti sul turismo, e hanno presentato diverse proposte che il Ministro ha preso in considerazione».
Il Ministro ha ringraziato «il Prefetto Tomao e gli amministratori calabresi per l’impegno profuso in questi mesi e la Procura, che sta svolgendo il suo lavoro a ritmo serrato» e ha garantito «da parte del Governo massima attenzione per la soluzione dell’emergenza e per garantire una mobilità in Calabria».
«Mentre la Procura prosegue l’inchiesta e l’Anas sta predisponendo le verifiche per l’opera di ricostruzione il Ministro – si aggiunge nel comunicato – ha preso innanzitutto
l’impegno ad accelerare il finanziamento per la sicurezza della viabilità secondaria. Il Ministro si farà parte attiva nella verifica della fattibilità del trasporto via mare delle merci destinate a bypassare la regione, dai porti di Salerno e Napoli per i porti di Gioia Tauro e Messina. Così come per il traffico passeggeri, e in particolare considerazione della stagione turistica, il Ministro incontrerà le società concessionarie per il potenziamento il traffico ferroviario e, ove possibile, aereo».
Rispetto alla richiesta di commissione ministeriale, verrà valutata dopo le conclusioni imminenti della Procura. «Accogliendo le sollecitazioni degli amministratori, infine, e d’intesa con l’Anas – conclude la nota – verrà riconsiderato il progetto della Strada statale 19 come viabilità alternativa, da realizzare e mantenere comunque attiva in modo permanente».
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