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Frozen 2, l’outing di Elsa Il web chiede un amore tutto al femminile

L’EVOLUZIONE arcobaleno arriverà anche per le principesse Disney? Lo chiede in coro un nutrito gruppo di utenti Twitter, che sul social hanno lanciato il singolare hastag #GiveElsaAGirlfriend, con il quale si chiede di dare una compagna alla lady del ghiaccio. In un futuro sequel del fortunatissimo e popolarissimo film animato, dunque, c’è chi sostiene sia il momento di sfatare un tabù e portare l’eroina di “Let it go” a fare outing sulla sua presunta omosessualità. Ma i pareri sono tutt’altro che unanimi. Per molti non è questo il canale giusto per veicolare questo tipo di messaggio e sarebbe meglio lasciare i bambini vivere nella loro innocenza.

Ma come nasce l’equivoco? In molti, osservando il personaggio di Elsa, la sorella dalle mani ghiacciate della più tranquilla Olga, hanno scorto in lei l’immagine di una donna forte e autonoma, per nulla interessata a trovare il suo principe azzurro, al contrario delle classiche principesse della Disney. Questo ha sollevato i sospetti del movimento Lgbt che hanno lanciato su Twitter una sorta di petizione popolare che ha raccolto le opinioni molti favorevoli di alcuni utenti e le ire dei genitori tradizionalisti.

Un primo, ma più timido appello in tal senso, era stato lanciato anni fa ai produttori della Disney sul personaggio di Merida, protagonista di Ribelle – The Brave, ma finì praticamente sul nascere. Oggi, con i social media che spingono sull’opinione pubblica e sulle decisioni delle major in maniera sicuramente più prepotente, c’è da pensare che l’idea potrebbe essere presa in considerazione per accontentare una fetta di pubblico che, finora, si è sempre sentita esclusa dall’essere rappresentata nei cartoni animati. Una cosa è certa. Frozen 2 è già in produzione e dovrebbe uscire nei cinema entro due anni.

Quello che non si sa è come si muoverà il colosso Disney che, finora, ha adottato una linea comunque prudente. Non a caso molti degli happy ending che fanno versare lacrime di appagamento sui titoli di coda dei film animati, sono correzioni dei più truci finali pensati dagli scrittori, delle favole originali che li hanno ispirati. Chiedetelo a Cappuccetto rosso.

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