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MATERA – Ricorda per entusiasmo e sguardo il Piccolo principe di Saint Exupéry. Raffaella Pontrandolfi, in più, ha lo scatto femminile necessario per chi si occupa di web, di passaggi velocissimi che raggiungono ogni angolo del mondo.
Il suo ingresso nell’avventura di Matera 2019 nasce alcuni anni fa, nel settembre 2012. «Il comitato aveva organizzato una giornata di formazione gratuita in occasione della seconda Summer School di Rena – ricorda – Io l’ho frequentata insieme a Piersoft Paolicelli. In quell’occasione ci sono state fornite le basi per l’uso dei social anche per la promozione della candidatura che in quell’occasione ci fu illustrata. Da lì è partito un gruppo di Google che ancora oggi comunica al proprio interno e si coordina. Nello stesso tempo stavo frequentando un master in webmarketing alla Pragma per cui era previsto un tirocinio. Grazie alla mia presenza nel webteam ho chiesto di svolgere questa fase nel comitato Matera 2019». Nella vittoria finale, ma anche nella scelta per la short list, Raffaella Pontrandolfi conferma che il ruolo del web è stato significativo. «La strategia social è stata semplice ma efficace: i veri contenuti spesso arrivavano dagli utenti e noi li abbiamo rilanciati e valorizzati, naturalmente diventa piu’ complicato con Twitter dove bisogna sintetizzare tutto in pochi caratteri».

(L’articolo completo sull’edizione acquistabile online e in edicola)

 

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