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REGGIO CALABRIA – Mentre ci si avvicina alle battute finali del processo “Fallara” che vede alla sbarra il Governatore Giuseppe Scopelliti emergono nuovi, inediti, particolari. Come quelli relativi al “conto” che l’ex sindaco della città dello Stretto, in caso di condanna, dovrebbe pagare. 

La richiesta risarcitoria (i cosiddetti danni patrimoniali) avanzata al Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti da parte del comune di Reggio Calabria, parte lesa e civile nel procedimento giudiziario “Caso Fallara”, è di 80 milioni, (così come viene ricostruita nelle varie capi di imputazione che sono stati contestati dagli uffici della Procura della Repubblica) e non di solo 1 milione e mezzo di euro, come era emerso, invece, nelle precedenti fasi del processo. Questa voce, (che inizialmente era stata indicata come la somma prevista complessiva del risarcimento) è invece relativa alla sola richiesta provvisionale (che esclusivamente conteggia il danno non patrimoniale).  

La lista delle “spese” che Fiorella Megale, legale dell’ente, attualmente commissariato per ‘ndrangheta e in attesa di sapere se si salverà dal dissesto, insomma, è ben più lunga di quanto finora previsto, ed è composita di tutte le somme previste per come ricostruite nei capi di imputazione. Gli occhi ed i pensieri di un’intera Regione, e non solo, adesso sono tutti puntati al prossimo giovedì 13, agli uffici giudiziari del Cedir di Reggio Calabria. In caso di condanna, Scopelliti è pronto a nominare un nuovo vicepresidente che dovrà sostituirlo (LEGGI L’ARTICOLO).

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